CSU
  • Home
  • CSU
    • Chi siamo
    • Storia
  • Come Partecipare
  • Eventi
    • Regolamento Generale Fiere
    • Prossimi Eventi
    • Eventi Passati
  • Downloads
  • Contatti
  • Media Partner
  • img

    CSU: sempre al tuo fianco nelle migliori fiere nazionali

Regolamento Generale Fiere

Il nostro regolamento fiere è trasparente, chiaro ed inequivocabile. Prima di affidare il proprio libro ad uno stand, è giusto che l'autore conosca i perimetri del regolamento dello stand stesso. Leggi l'RGF per conoscere come organizziamo le fiere, di modo da decidere se affidarti a noi oppure no.

Gen 26,2021 Lascia una risposta

Intervista a Luisa Colombo (a cura di Jessica Maccario)

Abbiamo il piacere d’intervistare un’autrice che si è aggiunta da qualche mese al Collettivo Scrittori Uniti e ha già preso parte a due nostri eventi, la fiera virtuale del thriller svoltasi a settembre con la conduzione di Claudio Secci e il Mega meeting tenutosi su facebook il 29 novembre. Durante il meeting si sono tenute due fasi, la prima condotta da Jessica Maccario e Alessia Francone, la seconda da Claudio Secci, e ha avuto la presenza di blogger e giudici d’eccezione, che hanno premiato gli 8 finalisti con segnalazioni e recensioni sui giornali.

Tra i premi vi era anche uno spazio sul nostro sito, perciò vi lasciamo alla chiacchierata fatta da Jessica con l’autrice, premiata quel giorno per le interazioni ricevute dai lettori.

 

Benvenuta sul nostro sito Luisa! Intanto ti ringrazio per aver partecipato all’evento, una novità che abbiamo voluto portare in forma virtuale dopo la bella esperienza avuta a Torino nel 2019.

Ciao Jessica, grazie per questa splendida opportunità.

 

Vorrei partire dall’immagine che avevi scelto per rappresentare il tuo libro, perché l’estratto è molto intrigante e anticipa alcuni aspetti della trama: la ricerca di un farmaco rivoluzionario, la volontà di ambientarlo a Milano e un “gioco di sangue” che fa immaginare che a contendersi lo stesso obiettivo ci siano diversi personaggi. Volevo chiederti subito da cosa sei partita per costruire queste dinamiche, è stato semplice pensare alla trama?

La tematica che ho affrontato nel mio romanzo è uno dei miei interessi da tempo. Il business legato alle multinazionali farmaceutiche mi ha sempre intrigato. Sono partita da un racconto che avevo scritto in un corso di scrittura creativa anni fa e che trattava più o meno la stessa tematica. Così ho pensato di scrivere un thriller ambientato nel lucroso mondo delle multinazionali e al business che si cela dietro la ricerca dei farmaci che noi tutti assumiamo. La trama l’avevo in testa, i personaggi sono quasi tutti gli stessi del mio primo thriller “Il Fiore dell’Apocalisse”, soprattutto Maia, la protagonista che in “Legami Pericolosi” si trova ad affrontare un caso dove è coinvolta personalmente.

 

È un tema importante che può avere davvero tanti risvolti, è bello il fatto che sei partita da qualcosa che ti affascinava da tempo. La protagonista è una persona che conosceva già questo mondo o che si trova all’improvviso a scoprirne dei segreti?

Maia è la figlia di Michele, responsabile del laboratorio farmaceutico dove si sta lavorando alla formula di un farmaco contro l’alzheimer. Tuttavia non è un mondo a lei conosciuto quello della ricerca. Durante le indagini anche lei scoprirà un mondo tutto nuovo e si troverà in parte coinvolta di persona, ma non posso dire altro.

 

Certo, manteniamo la suspense… Anche perché nel thriller è uno degli ingredienti principali! È un genere che mi sembra ti sia molto affine. Cosa ti piace in particolare di questo genere e quali elementi hai cercato d’introdurre nel tuo romanzo per riprenderlo?

 

Sì, la suspence è un elemento fondamentale nel thriller che è la mia passione da qualche anno. È un genere che mi affascina proprio per la tensione che crea al lettore e mi piacciono soprattutto quello psicologici, dove si scava nel profondo della mente umana. Nel mio secondo romanzo, come nel primo del resto, ho utilizzato la tecnica del cliffanger e dei capitoli brevi, lasciando al lettore il desiderio di proseguire. In Legami lo stile è il medesimo di Fiore, ma si tratta di un romanzo a metà tra thriller e narrativa, dove ho lasciato molto spazio alla vita privata dei personaggi e a riflessioni sul mondo delle multinazionali.

 

Mi fa piacere che ci siano autori italiani che scelgano di cimentarsi anche in questo, è un genere che ho letto molti negli anni passati e c

he è arrivato in Italia soprattutto da autori stranieri. Durante la fiera virtuale abbiamo avuto l’occasione di conoscerne molti interessanti.

Vorrei farti una domanda un po’ più specifica: per scavare nella psiche dei personaggi ti aiuti in qualche modo, facendoti delle scalette o facendolo leggere in fase di stesura a qualche lettore per vedere le sue reazioni? Oppure ti basi anche sulle tue esperienze personali?

 

Devo premettere che adoro la psicologia, l’ho studiata sia alle superiori sia come autodidatta. Ho letto molti testi anche scientifici e quindi mi risulta abbastanza semplice entrare nella mente dei personaggi, è come se li avessi di fronte a me e intuissi ciò che si cela dietro ai loro comportamenti. Anche le mie esperienze personali in ogni caso sono state fondamentali per scrivere un thriller psicologico.

 

Documentarsi aiuta molto, ma è interessante questa dote di cui hai parlato e dalle recensioni positive che ho letto direi che ci sei riuscita bene. Hai in progetto di fare un altro thriller oppure ti piacerebbe sperimentare altri generi?

 

Ti ringrazio per la considerazione, in effetti il lavoro di ricerca è stato molto impegnativo, ma necessario, nulla può essere lasciato al caso, soprattutto in un thriller.

Attualmente non sto scrivendo molto, anche perché questa situazione di emergenza sanitaria mi ha messo ansia, ma ho in cantiere due romanzi, entrambi di altro genere. Quello che sto scrivendo è un romanzo di introspezione psicologica, al femminile, che tratta tematiche molto attuali, quali lo stalking e la malattia mentale.

Nel frattempo mi dedico al gruppo che ho aperto Profumo di Carta con l’obiettivo di aiutare scrittori emergenti come me a farsi conoscere.

 

Mi hai incuriosita perché tratti dei temi molto forti. Ti ringrazio per essere stata con noi e per concludere mi piacerebbe fare leggere ai lettori un estratto di uno dei tuoi romanzi, per farli addentrare un po’ di più nel tuo mondo…

 

Ti ringrazio tanto per l’iniziativa e mi auguro di poter partecipare di persona alle vostre fiere.

 

 

 

Questo è il prologo del romanzo che rende l’idea di quanto potrà accadere. Secondo me incute curiosità al lettore.

“Un mare di nebbia avvolgeva la città con la sua cappa immobile, il cielo era ovattato, le strade vuote come lande desolate. Gli sembrò di essere fuori dal mondo, dal tempo. Nel parcheggio della Farma Koeler c’era solo l’auto del custode. L’orologio sul cruscotto indicava le 6. Un silenzio irreale avviluppava la piazzola, a tratti interrotto dal grido sinistro di un corvo. Scese dall’auto e si avvicinò all’ingresso con passo deciso. Entrò nell’atrio e si guardò intorno, poi prese le scale che portavano al seminterrato e si addentrò nel corridoio. Nessun rumore, tranne il silenzio che aleggiava attorno a lui. L’angoscia gli attanagliò la gola, il respiro divenne affannoso. Il panico aumentò quando vide la porta del laboratorio spalancata. Si sbottonò il cappotto, allentò il nodo della cravatta. Appoggiò la borsa a terra con mano tremante. Entrò con circospezione. Il suo sguardo si posò su un angolo, illuminato da un tenue bagliore. Un odore acre gli riempì le narici. Avrebbe voluto tornare indietro, ma era troppo tardi. Doveva sapere, vedere, capire.”

 

 

Per scoprire di più sul libro

Trama del libro:

Nel laboratorio di chimica di Milano della Farma Koeler, multinazionale farmaceutica, viene rinvenuto il cadavere di un giovane ricercatore, con la testa fracassata. La squadra omicidi, capeggiata da Anika Miller, accorre subito sulla scena del crimine, ma a prima vista non c’è nulla di rilevante: non ci sono segni di scasso, né di furto, e non viene ritrovata l’arma del delitto. Dagli interrogatori emerge che nel laboratorio si stava lavorando alla sperimentazione di un rivoluzionario farmaco, per il quale molti avrebbero commesso un crimine simile, pur di impossessarsi della formula. Tra bugie, minacce e tradimenti, la verità verrà infine a galla, distruggendo le certezze e il futuro di molti.

Link: https://www.amazon.it/Legami-pericolosi-Luisa-Colombo/dp/8863936390

Gen 19,2021 Lascia una risposta

Intervista a Paola De Nisco della trasmissione “Raccontami l’aneddoto”

Paola De Nisco è l’ultima arrivata nella grande famiglia dei Media Partner del Collettivo. Con la trasmissione “Raccontami l’aneddoto”, con cadenza mensile e sempre alle 19:00, un autore svelerà antri della propria casa e dei luoghi della sua scrittura mai rivelati prima. Ma andiamo a conoscere meglio Paola, con alcune domande che le abbiamo fatto:

Buongiorno Paola, cosa fai nella vita oltre l’operatrice culturale e l’autrice?

Fino ad ottobre 2020 lavoravo, già da 35 anni, nel Comune di Genova. Ora sono in pensione e mi godo la vita, oltre ad aver cambiato città ed essere ritornata a Padova, dove ho trascorso l’infanzia e parte dell’adolescenza

 

Come è nata la realtà di  “All’ora di Amadeus” di cui fai parte?

All’ora di Amadeeus è nato, durante il lockdown, da un’idea di due miei amici Luca Valerio e Flavio Azzarelli che hanno deciso di far conoscere, sul web, artisti di ogni calibro e di ogni tipo per fare cultura seria. Io sono subentrata più tardi e nei primi tempi conducevo un’anteprima di 10 minuti in cui intervistavo scrittori emergenti, ma parlavo anche di luoghi da visitare.

 

Come si è creato il legame con CSU e la trasmissione “Raccontami un aneddoto”?

Parlando con Valentina Bobbo di “Libreria ribelle” che già aveva rapporti con il CSU, mi consigliò di mettermi in contatto con Claudio Secci per ideare una trasmissione con il collettivo. Su suggerimento di Claudio abbiamo pensato di andare a scoprire la parte nascosta degli scrittori che fanno parte del CSU e di farci raccontare da loro un aneddoto della loro vita.

 

Cosa ti prefiggi di sviluppare e potenziare nel tuo prossimo futuro fra i tuoi spazi culturali?

Le idee sono molte e devo dire che ogni giorno ne partorisco una. Ad esempio mi piacerebbe fare una trasmissione in cui metto a confronto, in maniera simpatica, due autori che scrivono lo stesso genere di libri.

Parliamo della Paola autrice: quando hai iniziato a scrivere e da cosa è composta, riassumendo, la tua bibliografia.

Ho sempre scritto nella mia vita, tanto è vero che in quinta elementare ho vinto una gara di temi, ma la consapevolezza di essere in grado di scrivere qualcosa che un eventuale lettore potesse trovare interessante è merito di un regista e di un poeta conosciuti casualmente tre anni fà che, leggendo alcune mie cose, mi hanno riempito di complimenti e mi hanno anche detto che diventerò una protagonista del settore.
Da allora ho scritto tre libri: “Io comunque sono Paola” una mia autobiografia divisa però per argomenti dove l’ultima frase del capitolo anticipa quello che ci sarà scritto in quello successivo. Il secondo libro “Alla fine, il silenzio” è un collage di due storie vere con qualche intrusione di fantasia ed è un romanzo che è stato molto apprezzato. Il terzo libro di racconti del secolo scorso, illustrati da mio fratello, pittore discretamente conosciuto deve ancora uscire ma c’è la prospettiva che venga pubblicato da una casa editrice molto conosciuta.

Ci elenchi tutti i luoghi in cui possiamo trovarti?
In questo particolare momento potete trovare tutti e due i libri sui siti di vendita di libri on-line anche in versione e-book.

Gen 9,2021 Lascia una risposta

Recensione della giornalista Germana Zuffanti per “Lo zaino è pronto, io no” di Marco Lovisolo

Ho scelto il libro ” Lo zaino è pronto, io no” scritto da Marco Lovisolo durante il Gala finale ideato da Claudio Secci, come spesso  mi capita, incuriosita dal titolo. Spesso i titoli fanno la fortuna dei libri stessi e degli autori. Ho visto titoli che con il contenuto del libro poco si “incollano” ma che fanno la fortuna dell’autore poichè evocano tutt’altro.Viceversa un buon libro senza il giusto titolo non attira l’attenzione del lettore comune. Ecco, fatta questa breve premessa per me sempre doverosa, il libro di Lovisolo evocava il concetto di viaggio così come lo interpretava Ulisse, viaggio metafora di vita, fotografie di percorsi battuti, immagini ed istantanee di un percorso. Così si è rivelato essere il contenuto del testo, dall’Africa orientale all’America Centrale,dall’India al Perù, un battuto di percorsi, di piani “A” e piani “B” che vengono illustrati al lettore in maniera chiara e nitida facendo davvero rivivere pezzi di vita. Questo è il senso della vita e “del nostro viaggiare ” diceva una canzone. Ecco, in questo periodo più

che mai postare una foto su un social o lasciare un racconto può fare compagnia . Oggi che non ci è permesso viaggiare ma si può solo sognare o immaginare di farlo, facciamolo con gli occhi di Marco e ce ne andremo anche noi lontano. Germana Zuffanti

Nov 29,2020 Lascia una risposta

Torna il Mega Meeting Virtuale CSU ! Divertimento e adrenalina assicurati

Ciao a tutti, lettori e autori, siamo ormai pronti per questo evento speciale tanto atteso e richiesto. Abbiamo convertito una delle più belle ricreazioni che ho mai vissuto nella mia vita esattamente un anno fa, quando eravamo all’oscuro di quello che il 2020 ci avrebbe portato, nella sua versione virtuale più avvincente possibile. Alle 1

9:00 otto autori finalisti saranno convocati da quattro giornalisti, uno per volta, per raccontare del proprio libro in soli 120 secondi, dando il meglio di loro nel tentativo di convincere i giudici a essere selezionati per l’accesso alla testata giornalistica.
Ci saranno alti professionisti della comunicazione:
– Chiara Olivia Pittavino: giornalista, editor
– Gabriele Farina : giornalis
ta, produttore, regista, scrittore
– Germana Zuffanti : giornalista, opinionista, conduttrice
– Manuela Marascio : giornalista, ballerina. attrice
nella fase preliminare delle 14.30 ci sarà una pre-selezione in cui avremo altri quattro operatori culturali di ottimo profilo:
– Nico Menchini: docente, redattore, scrittore, blogger
– Emanuela Navone: editor, blogger, autrice, redattrice
– Federica Martina: blogger,
autrice
– Fabiana Traversi: blogger
La fase finale sarà condotta dal fondatore Claudio Secci, la fase preliminare dalle dirigenti Jessica Maccario e Alessia Francone.
Il migliore autore finalista sarà selezionato per essere intervistato dalla giornalista Debora Scotellaro di Mondo Tv nel mese di Gennaio.
I 4 autori selezionati dai giornalisti come migliori, saranno recensiti sui giornali di riferimento.
Possiamo solo assicurarvi che il format, anche nella sua versione digitale, lascerà spazio per momenti di suspense, adrenalina e divertimento. Vi aspettiamo nella pagina Facebook del Collettivo alle 19:00!
Staff Csu – 29/11/2021

www.scrittoriuniti.com

img

Questo approdo vuole essere per l'autore una piccola zattera amica, dove poter lavorare in serenità e sinergia, per districarsi in un oceano pieno di competizioni ed individualismi...

Ideatore e Fondatore
img

L'esperienza con SEU ci ha dato tanto. Vogliamo portare avanti quello stesso spirito di collaborazione che ci ha visto uniti in tante fiere in giro per l'Italia.

Fondatore
Facebook Page
Copyright

All Rights Reserved by CSU - Designed by Claudio Secci, Massimo Procopio, Jessica Maccario, Manuela Siciliani and Manuela Chiarottino

error: Content is protected !!
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok