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E’ uscito il quinto numero di Spazio Lettura!

Il quinto numero di Spazio Lettura è dedicato all’intelligenza artificiale. Il grande staff di Spazio Lettura ha dedicato cinque mesi di duro lavoro per offrire una prospettiva oggettiva e competente su un tema molto delicato e attuale, fra comodità e scrupoli etici di questi nuovi tool che possono rivelarsi pericolosi e ambigui.

Vi mostriamo copertina e sommario e vi invitiamo a farla vostra venendo alle fiere in cui siamo presenti, oppure alla Casa dello Scrittore CSU di Torino, oppure ordinandola su Amazon a questo indirizzo https://www.amazon.it/Spazio-Lettura-Oltre-lautore-numero/dp/B0DTDYQXDZ

 

 

Nicola Accordino: un amante della condivisione

Nicola ci ha parlato di questo bel progetto e noi lo condividiamo volentieri, di modo che chi fosse interessato ne possa prendere parte.

 

Un libro, un albero: il progetto di Sogni di Latta per una foresta più verde

Salve, mi chiamo Nicola Accordino e qualcuno di voi mi conosce per avermi incrociato a qualche evento del CSU, di cui anche io faccio parte. Il nostro Collettivo è una realtà viva, vivace e sensibile, nelle sue varie componenti, alle tematiche ambientali e sociali. Ecco perché credo di essere nel posto giusto per poter proporre un progetto di cui, se vorrete, potrete fare parte. Ma andiamo con ordine.

Il cuore del progetto

Sogni di Latta, il canale ideato e gestito da me, si propone come uno spazio di crescita personale e riflessione. Con video che spaziano tra consigli di lettura, meditazioni e approfondimenti psicologici, punto a costruire una comunità di appassionati che amano nutrire mente e anima, unendo la mia passione per la sostenibilità alla promozione culturale con un obiettivo chiaro: piantare alberi grazie al sostegno dei suoi iscritti.

Per questo mi appoggio alla piattaforma Treedom: nata nel 2010, è la prima realtà online che permette di piantare alberi a distanza, sostenendo progetti di riforestazione in tutto il mondo. Ogni albero piantato è tracciabile e contribuisce non solo a migliorare l’ambiente, ma anche a sostenere le comunità locali. Ciascuno può piantare alberi e addirittura creare una foresta, come ho fatto io: su Treedom potrete visitare la foresta “Sogni di Latta e altre storie” in cui, ogni mese, aggiungo un albero.

In questo contesto, il progetto “Un libro per un albero” diventa un tassello importante: un’azione semplice e concreta che trasforma le parole in un gesto di cura per il pianeta.

Il ruolo degli autori e del CSU

La mia idea del collettivo Scrittori Uniti è che non è solo un gruppo di autori, ma una comunità che condivide valori comuni di solidarietà e diffusione della cultura. Nel progetto “Un libro per un albero”, gli autori del CSU possono diventare protagonisti donando uno dei loro libri in formato digitale per un mese.

Come funziona?

Gli autori interessati potranno inviarmi il file PDF del loro libro, che verrà  poi convertito in formato ePub per renderlo accessibile a tutti i lettori. Questo libro viene offerto in esclusiva agli abbonati al canale che scelgono l’abbonamento di 1,99€ al mese. I ricavati degli abbonamenti vengono interamente destinati a Treedom per piantare alberi.

Cosa ricevono gli autori in cambio?

Oltre alla soddisfazione di contribuire a una causa nobile, l’autore del mese avrà un’intervista dedicata sul canale, dove potrà raccontare la propria storia, il libro scelto e il motivo per cui ha deciso di aderire al progetto. Inoltre, sarà creata una pagina dedicata sul mio sito ufficiale, che rimarrà online anche dopo la fine del mese, come segno di gratitudine per la collaborazione.

Incontri Parasociali del Secondo Tipo: un ponte tra autori e lettori

All’interno del progetto, gli Incontri Parasociali del Secondo Tipo rappresentano un format originale del canale. Si tratta di interviste e dialoghi appro

fonditi che mettono in luce il lato umano e creativo degli ospiti, instaurando una connessione unica con il pubblico. Gli iscritti al canale possono accedere alla seconda parte di questi incontri esclusivi e porre le proprie domande agli ospiti, scegliendo l’abbonamento base di 0,99 € al mese.

Per chi sceglie l’abbonamento da 1,99 €, oltre i vantaggi precedenti, ho pensato che il regalo di un libro possa creare un legame ancora più forte tra autore, lettore e comunità.

La missione condivisa: scrivere il futuro, piantare speranza

Con “Pianta una foresta con un click” vorrei dimostrare come la cultura possa diventare un potente veicolo per il cambiamento. Ogni libro distribuito è un albero piantato, un gesto concreto che contribuisce a contrastare il cambiamento climatico e a promuovere un futuro più sostenibile.

Gli autori che partecipano non solo ampliano il loro pubblico, ma lasciano un’impronta positiva e duratura nel mondo. Perché la scrittura, come un albero, ha radici profonde e rami che si estendono lontano, offrendo rifugio, ispirazione e vita.

Caterina Franciosi – Un ospitale “Salotto Letterario” e il pallino per gli autori emergenti

Caterina è una professionista legata al CSU per le tante recensioni e gli articoli pubblicati di opere di nostri autori. Attraverso il suo noto “Salotto Letterario” è molto attiva nella divulgazione e il suo operato è assolutamente fatto di passione, per il puro spirito del dare una prospettiva originale alla valutazione delle storie presenti nei libri di autori che meritano più luce sotto i riflettori. In questo, infatti, sovrappone al nostro lo spirito di una mission che non sarà mai abbastanza ridondante nel panorama letterario. Troppi sono i talenti che, spesso per puro caso o semplicemente per non aver avuto la giusta opportunità, restano in ombra con dei capolavori che potrebbero senza problemi essere nelle classifiche generali.

Oltre ad essere titolare del Salotto, e quindi di uno dei blog di riferimento assoluti per autori di ogni caratura, Caterina Franciosi è anche editor e ghostwriter, collaborando con diverse realtà. E’ fra le altre curatrice della collana “La via della seta” per Delos Digital.

Ai nostri microfoni, ha detto di sé: “Quello che mi ha spinta a intraprendere questa professione è stata la passione che ho sempre avuto per “libri e dintorni”; mi piace inoltre operare in sinergia con gli autori con cui collaboro, nel rispetto dei vari stili, tematiche ed essenza dei manoscritti. Mi fa piacere constatare di aver instaurato un bel rapporto, seppur a distanza, con i vari autori che ho conosciuto. Come autrice ho spaziato fra diversi generi perché mi piace sperimentare e mettermi alla prova, vedi per l’appunto “Il sogno di Lucrezia” che prevede anche una buona parte relativa alla gladiatura.”

Ecco alcuni link che potete utilizzare per approfondire su di lei:

Lo staff del CSU non può che fare i suoi migliori auguri a questa operatrice culturale amica della nostra mission e invitarvi a scoprirla nei social e nel suo blog.

 

Recensione di “L’alba di Cesare” di Franco Forte

A cura di Claudio Secci

Il personaggio

Rispetto alle accezioni che qualsiasi libro di storia è abituato a lasciarci su Giulio Cesare, ci possiamo finalmente godere inedite sfumature di quest’uomo che mai come in “L’alba di Cesare” appare nelle sue sofferenze, fragilità e debolezze, che ribalta puntualmente in punti di forza nelle strategie e nelle decisioni. Scaltra la scelta di farci appassionare e immedesimare in questi lati umani e vulnerabili di uno dei più grandi uomini della nostra Storia dalla personalità molto complessa. Un uomo prima che un leader desideroso di conoscere anche i lati più scomodi dei suoi nemici, spesso correndo grossi rischi di cui  quasi sempre non si preoccupa. Si resta incollati alla maestria dell’autore di dipingerne con le parole i contorni e i contesti. Questa potrebbe essere la carta d’identità più attendibile di Cesare che racchiude i suoi pregi, difetti, contraddizioni, sangue freddo e determinazione lontano e dentro il campo di guerra, fianco a fianco ai suoi commilitoni. Un tuffo in una fetta di storia perno che ha poi, anche e soprattutto per le scelte di Giulio, lasciato strascichi che ci hanno portato a essere la società di oggi.

Aspetti tecnici

Nella trasposizione di eventi storici in un prodotto di intrattenimento, sono indispensabili dei cambiamenti che sono influenzati dalla funzionalità commerciale del prodotto, dall’impossibilità di entrare in alcuni micro-dettagli che renderebbero il prodotto troppo lungo e ingestibile nella sua sostenibilità di costo, e dall’appetibilità della lettura da parte del lettore, abbracciando le regole della narrazione che fanno inevitabilmente modificare la storia reale. Ma un libro così vivido nei dialoghi, accurato nei dettagli di ogni singola stanza o luogo ispezionato dal narratore, le interlocuzioni spontanee e pregne della solennità e dell’epicità del tempo, sembrano contrastare i consueti adattamenti che si devono obbligatoriamente fare quando si romanza Storia. Nonostante a seconda dei casi siano i libri a ispirarsi a dei colossal anche se accade più spesso il contrario, al termine di questo viaggio posso senza dubbio affermare che sia un qualsiasi film storico o fiction sull’antica Roma già trasmessi a riportare alle pagine di questo romanzo. Le scene che ruotano attorno al personaggio di Cesare restano incollate ai ricordi del lettore in modo indelebile. Ho letto anche “La saga di Cesare” di Santiago Posteguillo, e devo dire che ho trovato quello di Forte più immersivo nell’azione e immediato, rispetto ad alcune descrizioni un po’ trascendentali e periodi a volte dispersivi del primo. Persino più ricercato su alcune consuetudini politiche e militari dell’epoca.

Tratti distintivi

In tutta la narrazione si trovano elementi altamente ricercati e tipici del tempo. Tutti i personaggi bevevano abbondante vino, di cui vengono citati anche diversi tipi e bizzarre nomenclature. I nomi assolutamente reali e veritieri dei primi decenni avanti cristo. (Mi è rimasto in mente Gneo, Labieno, Planco, Vatinio, nomi che attribuiremmo a qualche medicinale o cantante del nostro tempo.) Ambientazioni che fanno vivere la guerra, l’aspettativa, la paura. Paesaggi dal sapore epico che ci prendono per mano inquadrando le marce dei soldati nelle foreste oscure.

Alcuni esempi di accuratezze linguistiche adattive che ho trovato:

«Vuoi muovere guerra agli Elvezi?» Chiese Bibulo, fissandolo corrucciato.

Forse per questo si credono invincibili, pensò scrutandoli in silenzio. Per la loro stazza, e per quella loro aria di superiorità che ostentano al mio cospetto.

«Alle idi di Aprile!» gli urlò dietro quando furono di spalle. «Non prima di allora.»

Se il cuore racchiude la passione, gli aveva detto una volta Cicerone, la mente conserva il patrimonio di ogni uomo: l’intelligenza. Quella che ci ha resi superiori…

Da troppo tempo si negava i piaceri della carne, soprattutto quelli a cui si era abituato con la sorprendente Calpurnia…

«Fate le abluzioni, lasciate i vestiti nell’apodyterium e raggiungetemi qui»

«Quanti uomini riusciremo a far passare?» chiese Cesare. «Abbiamo cinque legioni, dubito che riusciranno a passar tutte prima di ingaggiar battaglia.» rispose Planco.

Per i motivi di cui sopra questo libro è consigliato soprattutto agli amanti del personaggio Cesare in primis e dell’antica Roma poi, validissimo per le scuole ma anche per una lettura distensiva, a mio parere.

Trovate il podcast dei primi secondi dell’incipit qui: PODCAST

PISA BOOK FESTIVAL 2024 – STAND CSU

Torniamo come da 6 anni a questa parte ad una fiera alla quale siamo particolarmente legati. Stand 19 degli Arsenali Repubblicani, con la referente CSU della Regione Toscana GIULIA DE NISCO, e i membri del direttivo che nei 4 giorni si alterneranno Alessia Francone, Jessica Maccario, Claudio Secci e Gabriele Dolzadelli. 70 Titoli e 15 autori in presenza per farvi conoscere tanti talenti scribacchini. Non perdetevi le nuove uscite assolute che esordiranno proprio in questo evento!

Recensione del libro “Mi chiamarono Polifemo” di Iana Pannizzo

Recensione a cura di Claudio Secci

A mio dire il miglior libro di Iana Pannizzo, la quale attraverso questo genere  ha espresso il suo miglior talento. Polifemo è il gatto di Mirko, proprietario di una libreria. Si racconta in prima persona e durante tutta la narrazione si evincono due elementi molto forti: l’autoironia sulle caratteristiche meno piacevoli dei gatti ma allo stesso tempo un confronto incessante con i cani e con gli umani che preferiscono gli uni rispetto agli altri. Nonostante qualche sporadica imperfezione di editing, in questo racconto permea una leggibilità e gradevolezza notevoli. Conoscendo l’autrice, posso affermare con estrema certezza che nel protagonista si celano diversi suoi connotati, e da proprietaria di gatti dimostra padronanza delle consuetudini giornaliere del felino. La buona caratterizzazione dei personaggi fa si che l’umanizzazione dei gatti che di volta in volta ci porta a conoscere Polifemo sia vivida e immedesimabile. Il libro è ovviamente youngs-friendly ma senz’altro coinvolgerebbe anche ragazzi non così piccoli. Se dovessi riassumere in un solo termine lo stile di Iana, direi spigliato, senza dubbio. Un’ora di lettura attraverso delle belle e simpatiche emozioni. Attorno al tema dell’abbandono regge tutto il messaggio veicolante. Il libro ha una svolta benefica e il ricavato sarà devoluto a una ODV che tutela i gatti, e a fine libro c’è una morale molto esplicita a sostegno: “Sono un gatto fortunato, al contrario di molti altri che aspettano ancora una vita migliore. Se vedete un randagio per strada non voltatevi dell’altra parte…”

LIBRI IN VALLE – CAMPODOLCINO (SO) 20 LUGLIO 2024

Siamo giunti alla prima edizione di Libri in Valle, un’altra fiera nativa del Collettivo che intende dare risalto a talenti nascosti e a libri di qualità in ogni loro forma. Nella piazza antestante al MUVIS (Museo della Via Spluga) saranno allestiti 14 Stand di Case Editrici, Librerie e Autori indipendenti che proporranno le loro novità editoriali. Il tutto condito con intrattenimento sul prato adiacente al Museo per bimbi (letture) e adulti (fitness) e la distribuzione gratuita di gelati durante tutto l’arco della giornata. Alle 17:00 il popolarissimo Festival Nazionale dello Scrittore nel quale 12 autori si sfideranno davanti a una giuria di professionisti di comunicazione per conquistare l’ambita targa del “Miglior Libro”. Quindi segnatevi bene luogo e orario:

CAMPODOLCINO (SONDRIO) 20 LUGLIO 2024 dalle 10:00 alle 19:00 nella piazza del MUVIS !

A presto!

 

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