Una bomba energetica inesauribile: Martina Specter e il suo “Never Stop Dreaming”

Avete presente quei feeling che funzionano subito, senza troppi “se” e troppi “ma” o giri di parole? Con Martina è stato così: la collaborazione fra CSU & NSD, il blog gestito da questa giovane blogger con determinazione da vendere, ha avuto da subito strada in discesa e tutto ha funzionato da subito. Martina è una blogger che sa come attirare il suo pubblico. Simpatia e vivacità a parte, quando è il caso di scrivere articoli di spessore la Specter dimostra competenza ed equidistanza, quella che di solito ti aspetti da un blogger consolidato e maturo. Non per ultimo, ogni qual volta si è reso necessario entrare in gioco, anche attivamente, non si è mai tirata indietro, e il CSU è molto soddisfatto di averla fra le sue Media Partner. Per chi ancora non la conoscesse, le abbiamo fatto qualche domanda e ve la presentiamo. Ah, non dimenticate di visitare il suo sito www.neverstopdreamingbyemme.blogspot.it

Martina, sei un eccellente collaborazione per noi e sei una dinamite energetica, oltretutto sempre molto disponibile e versatile. Vorremmo far conoscere anche agli altri i tuoi servizi, e ti chiediamo:

Di cosa si occupa il tuo blog e a cosa ti senti maggiormente legata attorno al mondo letterario?

Buongiorno a tutti e grazie per le belle parole spese nei miei confronti. Mi chiamo Martina Specter ho 23 anni. Amo leggere, guardare serie TV e drama, sono una fan dei Chicago Bears e sin dalla tenera età anche del wrestling. Sono blogger ormai da 2 anni e nonostante Never Stop Dreaming sia nato solo nel Maggio 2018, sono stata amministratrice unica di “Another Life in Books” e fondatrice e coordinatrice di “Live Love Read Repeat” entrambi ormai chiusi da tempo. Never Stop Dreaming nasce dalla voglia di rimettersi in gioco ancora una volta, perché volente o nolente, in tutti questi anni la lettura per me è stata non solo un rifugio, ma una costante passione che nonostante si sia assopita per qualche tempo a causa degli impegni universitari, ha saputo donarmi la forza di credere ancora nei sogni e la voglia di rimettermi in gioco di nuovo sotto un aspetto diverso: quello della blogger. Il mio blog nasce dall’idea di riportare la bellezza della lettura tra i giovani e dare il mio piccolo contributo nella promozione dei romanzi, il più delle volte in maniera alternativa. Mi occupo di promuovere principalmente il Made in Italy, ma anche gli autori stranieri. Da qualche tempo nei canali di diffusione si è aggiunto oltre alla pagina facebook, un gruppo aggiuntivo che considero la mia famigliola letteraria, attraverso un torneo che considero la mia punta di diamante do l’occasione agli autori che volessero parteciparvi di promuoversi in maniera alternativa. I modi di promuoversi sono infiniti basta avere un pizzico di creatività ed io cerco di fare del mio meglio per trovare sempre nuovi modi non convenzionali. A che cosa mi sento legata della letteratura? Essere blogger è la cosa che amo di più perché mi consente non solo di alimentare la mia passione per la lettura ed essere in contatto con autori e case editrici più direttamente, ma mi dà la possibilità di parlare di libri con chi come me ha una passione per la lettura, dare la mia umile opinione su libri che leggo. Mi fa sentire utile perché mi permette di contribuire alla promozione di romanzi, autori, case editrici, ma soprattutto della lettura in quello che è la realtà italiana in particolare, ma essendo internet un mezzo di diffusione senza frontiere permette al mio blog di arrivare anche nei cuori di altri lettori nel mondo, avendo io anche amiche spagnole, inglesi ed americane.

Sei amante della letteratura nostrana o leggi e recensisci anche autori esteri, magari in lingua straniera?

Per me leggere è come viaggiare attraverso luoghi, mondi e vite sempre nuove, amo la cultura e mi piace sempre imparare cose nuove. Amo leggere sia le autrici italiane che quelle straniere, non faccio distinzione nazionale, ma una scissione è più tra libri che mi hanno lasciato qualcosa e libri che a me personalmente non sono piaciuti, anche se poi ogni storia è a sé e va valutata come tale, non si può fare di tutta un’ erba un fascio. La lettura è forse una delle cose più soggettive e democratiche al mondo, ognuno deve essere libero di leggere quello che trova più nelle sue corde, in particolare come blogger preferisco non recensire quei libri non appartengono ai miei generi affini se non che mi catturino veramente perchè potrei non dare una valutazione di partenza obiettiva. Per quanto riguarda le letture in lingua, ho imparato lo spagnolo guardando le telenovelas argentine in lingua originale senza sottotitoli ed almeno a comprensione direi che me la cavicchio, e l’inglese nel mondo odierno se non lo conosci sei un po’ tagliato fuori per cui ho fatto e faccio ogni giorno del mio meglio per migliorarmi nelle lingue così come in ogni altra cosa. Le letture in lingua non mi spaventano infatti nella mia biblioteca casalinga, oserei chiamarla così dalla mole che sta prendendo negli ultimi due anni e mezzo ci sono volumi di ogni genere e lingua ad esempio libri di Megan Maxwell in spagnolo passando per l’inglese di Jodie Ellen Malpas per finire con l’inglese (americano) di April Menendez Brooks e la sua biografia “Crazy is My Superpower” alla quale sono molto legata.

Hai mai partecipato a una fiera letteraria? Lo farai in futuro?

Le fiere letterarie sono un luogo di ritrovo bellissimo, per me è un modo di immergermi totalmente in un mondo che amo. Sono stata per la prima volta ad una fiera letteraria lo scorso anno a Tempo di Libri come lettrice e mi sono divertita moltissimo, anche se ho pagato il prezzo della timidezza quando ho visto alcune delle mie autrici preferite e colleghe blogger bazzicare tra i corridoi della fiera e non sono riuscita ad avvicinarle. Ma spronata dalla mia migliore amica e determinata a mettere da parte questo lato di me, nel 2019 parteciperò al momento a ben 3 fiere letterarie. Il Salone della Cultura di Milano, dove il 20 gennaio sarò ospite allo stand del CSU come media partner, preparatevi ad assistere ai numerosi streaming perché ne vedrete delle belle; al Salone Internazionale del Libro di Torino come blogger e/o come lettrice ed infine presenzierò come blogger anche al primo Festival Romance Italiano. Insomma sarà un anno ricco di fiere, di emozioni e di nuove esperienze non solo da aggiungere al proprio bagaglio culturale, ma chi lo sa forse anche al curriculum.

Quanto è appagante il lavoro di blogger? Secondo te, è considerato attendibile e indispensabile il vostro lavoro per gli editori e gli addetti ai lavori culturali?

Essere blogger è scegliere di seguire una passione ed essere disposti a mettersi in gioco ogni giorno, donando al proprio blog amore, tempo, voglia di migliorarsi e tanta creatività, perché oggigiorno esistono tanti blog letterari, la maggior parte ampiamente qualificati ed è sempre più difficile essere la voce solista in mezzo al coro. Non sono mai stata quel tipo di persona che ama uniformarsi alla massa, per cui nel mio piccolo con le mie forze e le mie risorse cerco di fare del mio meglio per dare un contribuito al mondo letterario odierno. Per me essere blogger diventa un lavoro quando decidi di dare tutta te stessa per questa tua passione e lettori, autori e case editrici riconoscono del buono nel tuo lavoro dandoti fiducia nell’affidarsi a te per promuovere i loro romanzi e nell’ispirarsi a te per nuove letture. Sono sempre stata fermamente convinta che il ruolo del blogger letterario avesse una doppia valenza, non solo quella di promuovere gli autori al pubblico, ma anche la responsabilità di consigliare ai lettori delle letture di qualità. Avere questo ruolo diventa appagante nel momento in cui tutti i sacrifici che si fanno vengono riconosciuti dai lettori, ma anche dagli addetti ai lavori del mondo letterario. Chi mi conosce bene sa quanto io sia perfezionista e autocritica nelle cose che mi riguardano in particolar modo per il mio blog che oltre ad essere per me il mio angolino nel web è come il mio figlioletto digitale, per il quale servono cure e tanta attenzione non solo ai contenuti, ma anche alla veste grafica per la quale anche se da fuori forse non sembra serve tempo. Negli anni ho imparato che non sempre tutto quello che ti passa per la testa può essere realizzato, ed anche se il più delle volte dover fare un passo indietro è frustrante, molte volte questo piccolo gesto permette di fare un balzo in avanti. Insomma, essere soddisfatti e sicuri del proprio lavoro è la chiave per far sì che gli altri si fidino nel consegnare nelle mani delle blogger il frutto del loro lavoro perché venga diffuso, attraverso i social media, ai loro lettori fidati e/o futuri. La seconda domanda che mi è stata posta è quella se gli addetti ai lavori considerano attendibile ed indispensabile il lavoro dei blogger. Così come ci sono moltissimi blogger ci sono anche tante realtà editoriali che vanno dalle case editrici classiche al Self Publishing passando per le collane editoriali e le case editrici a pagamento. Per quanto mi riguarda non faccio una distinzione nel collaborare con nessuna di queste realtà, ma cerco di organizzare le mie collaborazioni in base ai miei interessi personali e quelli dei miei lettori. Ad oggi, ho collaborato e collaboro tutt’ora con diverse realtà editoriali, nelle quali ognuna segue delle diverse seppur simili dinamiche di collaborazione con i blog. Personalmente credo che il blog soprattutto per le realtà più piccole e quelle in crescita sia un valido aiuto che permette di farsi conoscere dal grande pubblico in maniera più diretta ed immediata. Con l’avvento dei social media, tutte le dinamiche per la promozione di un libro si sono modificate, ampliandosi, velocizzandosi e permettendo al lettore di avere un contatto “umano” seppur virtuale con i suoi autori preferiti. Anche per le grandi realtà editoriali l’aiuto dei blogger può essere di grande supporto, basti pensare agli algoritmi degli store online, come per esempio il più utilizzato nell’era dello shopping online Amazon, che attraverso un algoritmo matematico, promuove mediante i suoi canali solo i libri che partecipano a determinate campagne e/o raggiungono un determinato numero di riscontri dal pubblico. Ecco allora che entrano in gioco i blogger che da grandi appassionati di lettura, oltre che a dare il proprio parere come qualsiasi altro appassionato lettore, si impegnano a garantire a queste realtà editoriali, oltre le loro soggettive impressioni, alle volte anche sui tecnicismi, la pubblicazione delle recensioni su queste piattaforme online, agevolando così non solo la promozione del libro, in quanto ogni recensione fa numero per entrare in questi complicati algoritmi, ma ispira in maniera più concreta il lettore ad acquistare il libro in questione. Il blogger letterario, nonostante abbia le sue preferenze come è giusto che sia, e come dicevo prima, la lettura è una delle cose più democratiche e personali che possano esistere, deve secondo me mantenere un ruolo “super partes” e dare la sua onesta e umile opinione riguardo al libro che ha letto, e qui mi ripeto, sia per promuovere un determinato autore, sia per consigliare il lettore, sia questo un parere positivo o negativo, sempre nel rispetto di tutti mettendosi anche se in maniera diversa, in gioco nel suo piccolo.

Sei soddisfatta del tuo blog e come vorresti allargare il tuo bacino di pubblico?

Per me essere soddisfatta del mio lavoro è davvero difficile, in qualsiasi campo esso sia, cerco sempre di migliorarmi come in tutto ciò che faccio. Con Never Stop Dreaming non è diverso, per cui il mio è un SI’, sono soddisfatta di come sto gestendo il mio blog attualmente, sto cercando di fare del mio meglio ogni giorno per portare avanti con le mie forze il blog e tutti i social media che ne conseguono pur avendo anche una vita offline da gestire. Se ci sono cose da migliorare? Certo quelle ci sono sempre, il mio cervello è un marchingegno bellissimo, ed allo stesso tempo estenuante per la mole di idee che sforna quotidianamente. Con il 2019 conto di portare al mio pubblico sempre contenuti nuovi che siano il più dinamici e il meno noiosi possibili, tra le novità che vi posso anticipare, continuerò a proporre sul mio gruppo il Book Of The Ring, sto organizzando una nuova divertente forma di Club del Libro interattivo e conto di introdurre un nuovo metodo di interviste autore meno rigido e più a contatto con il lettore, di più non posso dire. Sono tante le idee e sempre pochissimo il tempo per organizzarle e far sì che siano sempre tutte idee vincenti. Mi piacerebbe certamente allargare il mio bacino di lettori, ma non sono mai stata quel tipo di persona che assilla in chat per un mi piace o manda richieste di amicizia per inviare subito dopo la richiesta di mi piace alla mia pagina o inserire la gente senza consenso nel mio gruppo. Quello che vorrei che mi portasse questo 2019 sono tanti sogni realizzati obiettivi raggiunti e nuove avventure che mi spingano a dare sempre il 100 percento di me stessa per ciò che amo.

In conclusione ringrazio Claudio Secci, Jessica Maccario e tutto il direttivo del Collettivo per avermi dato la possibilità di collaborare con loro. Voglio ringraziare tutti i miei lettori vecchie nuovi e tutte le persone che ogni giorni mi supportano non solo come blogger ma anche come persona. Grazie per questa bellissima intervista, spero che attraverso essa siate riusciti a conoscermi un pochino meglio, auguro a tutti un 2019 stellare e ci vediamo presto nelle fiere in giro per il nord italia.

Dove possiamo trovarti?

Potete trovare Never Stop Dreaming Book Blog qui www.neverstopdreamingbyemme.blogspot.it

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