Nasce la nuova rivista a cura del Collettivo: SPAZIO LETTURA – OLTRE L’AUTORE

Partiamo dalla domanda più utile: perché dar vita a una nuova rivista di letteratura?
Beh, innanzitutto perché c’è rivista e rivista, target e target, finalità diverse. E poi… certamente, bisogna vedere con quale accuratezza e competenza vengono trattati gli argomenti.
Cominciamo a parlare di trasversalità. Da un punto di vista dei contenuti, in questa rivista su nulla è vietato discutere e approfondire, che riguardi la sfera del leggere e dello scrivere nell’epoca contemporanea. È uno strumento completo per due figure: chi scrive per diletto o per professione, e chi sta dall’altro lato, il lettore. Il primo potrà documentarsi su tematiche a lui vicine, che lo aiutino nella formalizzazione della sua passione creativa. Non soltanto attraverso pillole e consigli sullo stile e sulla presentazione di un lavoro a un editore o

a una platea, ma ascoltando l’esperienza di professionisti del settore e ciò che ci hanno raccontato nelle interviste concesse. Il secondo troverà approfondimenti su generi letterari, recensioni e segnalazioni su libri e fiere alle quali potrà incontrare gli autori, e soprattutto un’avvincente selezione di racconti, da poter gustare in viaggio o sul divano.
Questa rivista non vuole essere mai banale, bensì un contenitore completo e a 360° di contenuti originali. I 18 responsabili di rubrica, attraverso le loro pluriennali esperienze nell’ambito di rispettiva competenza, per la prima volta saranno sinergicamente insieme in un prodotto che deve emozionare e appagare sempre, in ogni suo numero. 60 pagine circa in cui sia il l’autore che il lettore saranno buoni amici, commensali in una tavola imbandita con alimenti preziosi che nutriranno i bisogni di entrambi. Proverò a reggere il timone di questa barca facendomi garante di
informazioni autorevoli da parte di tutti gli interlocutori, ma non vi nascondo che essere riuscito a inglobare in questo progetto tutti questi splendidi professionisti, è già di per sé motivo di grande orgoglio. Daremo voce a redattori, grafici, editor, traduttori, illustratori, selezionatori, editori, poeti, fumettisti, organizzatori di grandi eventi e operatori culturali di ogni tipo, affinché ogni numero rappresenti una testimonianza da conservare gelosamente e collezionare. Taglio il nastro a questo sfidante progetto, facendo i miei migliori auguri sia allo staff interno che ai responsabili di collana, che hanno profuso il massimo impegno per mettere a disposizione un prodotto utile, affascinante, coinvolgente e scaltro (nel senso buono del termine).
Claudio Secci