Il tuo carrello

BANDO FIERA: LIBRI IN BAIA 13 OTTOBRE

Ciao a tutti! Siamo ufficialmente iscritti anche all’edizione 2019 di questa fiera suggestiva e particolare. Abbiamo deciso di presenziare solo Domenica 13, se ci saranno delle serie proposte di rappresentanze in delega, valuteremo se utilizzare lo spazio a nostra disposizione anche il sabato.

La nostra offerta è la seguente:

1 TITOLO con DELEGA € 20

2 TITOLI con DELEGA € 25

1 TITOLO con PRESENZA € 15

2 TITOLI con PRESENZA € 20

Accettiamo massimo 12 AUTORI presenti e 10 deleghe. I libri, in questa occasione, saranno tutti spediti a STEFANO GATTI, nostro magazzino residente ufficiale per questa fiera.

Commentate il post in pagina FB relativo a LIB o scriveteci una mail su info@scrittoriuniti.com per partecipare alla fiera: verrete inseriti nel gruppo chiuso dove organizziamo l’evento nel dettaglio.

Vi aspettiamo !

Staff CSU

Universo Fantasy: una collaborazione vincente con CSU !

Abbiamo conosciuto Stefania Sottile al Salone del Libro 2019 e abbiamo trovato subito uno straordinario feeling professionale e umano. Così abbiamo deciso di intraprendere una interessante collaborazione accogliendo fra i Media Partner di CSU anche “Associazione Universo Fantasy”, di cui Stefania è appunto presidente.  L’abbiamo intervistata per conoscere meglio questa realtà, attiva su più fronti.

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Ciao Stefania e benvenuta fra i Media Partner del Collettivo Scrittori Uniti. La vostra Associazione è in forte crescita e si occupa di cultura Fantasy a 360° ma non solo.

Cominciamo allora col chiederti qual è il tuo ruolo all’interno di questa realtà, quanti siete a gestirla e quali servizi erogate?

Ciao a tutti, innanzitutto, grazie a Claudio e ai membri del CSU per questa opportunità. È un piacere per noi essere entrati a far parte del vostro gruppo e vi ringraziamo per averci accolto. Inoltre, è un onore avere la possibilità di raccontarvi del nostro progetto. L’Associazione Culturale Universo Fantasy, di cui sono la Presidente, nasce ufficialmente nel luglio 2017 da un gruppo di ragazzi dalle più disparate professioni e provenienti da tutta Italia, ma uniti dalla passione per il Fantasy in tutte le sue varie forme e accezioni. La nostra amicizia, che è iniziata virtualmente per poi diventare qualcosa di solido e reale negli ultimi dieci anni, ci ha portati a perseguire il sogno di poter far conoscere il mondo Fantasy il più possibile in una realtà, quella italiana, in cui purtroppo spesso fatica ad emergere. Siamo una ventina di persone, tra soci fondatori, ordinari e onorari, ed ognuno ha un compito ben definito all’interno dell’Associazione. Naturalmente, curo personalmente la gestione nonché il coordinamento dell’intero gruppo.
Universo Fantasy si occupa di divulgazione scrivendo articoli sulle più varie tematiche legate a giochi, libri, film, serie tv e quant’altro Fantasy e Sci-fi. Propone inoltre numerose interviste a scrittori, artisti e personalità di spicco del panorama fantastico italiano (ma anche internazionale) e recensisce libri, talvolta anche in anteprima, di scrittori Fantasy italiani emergenti e non, presentando le loro opere ad un bacino di utenti di certo in grado di apprezzarle al meglio. Inoltre, sempre per sostenere chi si affida a noi, Universo Fantasy ha ideato un progetto chiamato NovaEditoria (http://novaeditoria.universofantasy.it/), un portale che offre una gamma di servizi editoriali a prezzi abbordabili per tutti gli aspiranti autori che si trovano alla ricerca di un modo di pubblicare che sia anche però in linea con le loro risorse. Oltre a questo, organizziamo eventi con artisti, scrittori e workshop e partecipiamo a numerose fiere in giro per l’Italia. L’obiettivo ultimo della nostra Associazione è quello di utilizzare il Fantasy come strumento socio-educativo, grazie anche al sostegno degli psicologi e psicoterapeuti che ne fanno parte.

Da quanti anni ti occupi di blog e letteratura? Da cosa nasce la scelta di dedicarvi al genere prettamente Fantasy?

Nella vita di tutti i giorni, quella “reale” come mi piace definirla, mi occupo dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento, i tanto discussi DSA (Dislessia, Disortografia, Discalculia e Disgrafia). È un lavoro altamente gratificante, dinamico, che mi permette di interagire con tantissime persone, viaggiare e imparare ogni giorno qualcosa. E, vi chiederete, come si concilia tutto questo con il Fantasy? Beh, quando la passione e l’amore per la lettura ti hanno salvato la vita, il tempo lo si trova sempre! Come spesso mi ritrovo a raccontare, il Fantasy è stato per me un’àncora di salvezza. Nei vari periodi della mia vita, come probabilmente sarà successo anche a molti di voi, mi ha permesso di rifugiarmi lontano dalla realtà e mi ha donato energia nuova. Come mi piace definirlo, è un sogno nella realtà. Per queste ragioni (e molte altre!), a tutti gli effetti, il genere letterario Fantasy è diventato il mio secondo lavoro nella vita di tutti i giorni, per poter condividere con altri il potere terapeutico della stessa e i mondi fantastici che esistono.

Ritieni importanti le fiere come strumento di diffusione del prodotto librario? Hai già partecipato a fiere del libro e in quale veste?

Personalmente, sono dell’idea che partecipare alle fiere in giro per l’Italia sia uno degli strumenti più importanti per ottenere tanta visibilità quanto risultati nelle vendite. Presenziare agli eventi maggiormente significativi in ambito letterario, a prescindere dal Fantasy, è un “sacrificio” necessario sotto tutti i punti di vista. Permette allo scrittore, soprattutto a chi si auto-pubblica, alla piccola-media-grande editoria, nonché a tutti i professionisti coinvolti nell’ambito editoriale, un contatto diretto con i lettori, un approccio faccia a faccia, determinante per far conoscere il proprio mondo, il proprio essere e la soprattutto la propria storia. Senza dimenticare che, poiché ci si ritrova nell’ambiente maggiormente competitivo e specifico di interesse, consente una vetrina professionale non indifferente. Quest’anno per esempio, oltre ad aver partecipato ad alcuni eventi tra i più importanti in Sicilia, siamo intervenuti al Be Comics di Padova, all’edizione primaverile del Romics a Roma e al Salone Internazionale del Libro di Torino. Abbiamo già in programma di partecipare in trasferta anche alle prossime edizioni della Festa dell’Unicorno di Vinci a fine luglio, al Lucca Comics & Games, al Romics invernale e al Pisa Book Festival. Personalmente, il mio ruolo si diversifica in base alle ragioni della mia presenza in fiera. Ad esempio, nella maggior parte dei casi, mi occupo di presentare i libri degli autori che si sono affidati a noi per l’editing. Ritengo fondamentale sostenere chi si affida alla tua professionalità e competenza, perché purtroppo non basta la passione o una buona storia per ottenere degli ottimi risultati. Oppure, promuovo la nostra Associazione tramite le opere che gli artisti ci donano per sostenerci economicamente. Altre volte, partecipo a conferenze sull’importanza della letteratura fantasy. In ogni caso, in ogni evento a cui decidiamo di presenziare, l’obiettivo è di divulgare l’importanza della lettura e del genere fantasy, come strumento socio-educativo. Nelle ultime fiere, ho avuto sempre la fortuna di stringere collaborazioni significative per Universo Fantasy, grazie soprattutto al sostegno di chi crede in me, in noi. Ragion per cui, cerco sempre di dare il massimo di me stessa, valorizzare il gruppo, le nostre prerogative e gli standard di qualità ed efficienza che contraddistinguono il nostro lavoro.

Dove pensate possiate migliorarvi e potenziarvi ulteriormente? Su quali siti e canali possiamo consultarvi?

Da quando abbiamo intrapreso questo viaggio, fondando l’Associazione Culturale Universo Fantasy, ogni giorno abbiamo lavorato in armonia, con entusiasmo, professionalità ma soprattutto con obiettivi chiari e specifici. Giorno dopo giorno, cerchiamo di migliorarci, ascoltarci, comprenderci; definiamo le priorità, scandiamo il nostro tempo dividendoci il lavoro, cosicché nessuno possa sentirsi oppresso dalle scadenze o sovraccaricato di responsabilità. Cresciamo giorno dopo giorno e ne siamo felici. La nostra prerogativa è lavorare con efficacia, competenza, determinazione, professionalità. Tutto ciò di cui ci occupiamo e di cui vi abbiamo accennato nelle precedenti domande, lo trovate sul nostro sito ufficiale www.universofantasy.it, dove potrete farvi un’idea precisa di come lavoriamo, e sulla nostra pagina Facebook “Universo Fantasy Associazione Culturale” (https://www.facebook.com/universofantasyac/). Una cosa a cui puntiamo è senza dubbio ampliare la rosa dei nostri iscritti, per avere sempre più collaboratori appassionati di Fantasy e Sci-fi come noi che possano scrivere con noi e presenziare a fiere ed eventi per raccontarle ai nostri lettori, come anche poter raggiungere con i nostri servizi più autori possibili e dare il nostro piccolo contributo al mondo dell’editoria italiana, aiutando a produrre libri di qualità in cui crediamo, e in cui speriamo crederanno anche i nostri lettori.

Conoshare: un nuovo frizzantissimo Partner per il Collettivo

Questa settimana abbiamo accolto nel nostro team un gruppo di ragazze con un’energia fuori dal normale che sono a capo di un portale che ha tutte le carte per distinguersi e affermarsi nel panorama web dei blog letterari: CONOSHARE, un gioco di parole quanto mai azzeccato. Ho avuto il piacere di intervistare queste ragazze. Siete curiosi di conoscerle? Mi raccomando, visitate il loro blog e diventate lettori fissi, sono atomiche!

Com’è nato Conoshare?

Conoshare è nato dall’amicizia che lega fortemente tre ragazze: Jessica, Erika e Chiara. Abbiamo frequentato insieme l’università, scoprendo di avere delle passioni in comune. Inizialmente ci siamo dedicate, tra una lezione e l’altra, a organizzare delle conferenze arricchite da interventi teatrali, con la collaborazione di attori professionisti. In seguito abbiamo deciso di aprire un blog culturale, Conoshare. Il nome è composto dalla fusione di due termini: “cono”, da conoscenza, e “share”, dall’inglese condividere. Si tratta quindi di un neologismo che esprime proprio la volontà di condividere la conoscenza, in chiave semplice e moderna.

In quante siete a gestirlo e quali servizi offrite?

Gestiamo il nostro blog in tre, con un grande lavoro di squadra. Scriviamo articoli che spaziano in diverse aree della cultura: cinema e serie tv, letteratura, arte e storia. Da qualche mese è iniziata la collaborazione con case editrici e associazioni, attraverso la lettura di nuovi libri e la conseguente pubblicazione delle recensioni: una sezione di Conoshare, infatti, è esclusivamente dedicata a questo obiettivo.

Oltre a scrivere articoli e a curare autonomamente il nostro portale, gestiamo anche le relative pagine Facebook e Instagram.

Cosa vi prefiggete di migliorare e potenziare tra i vostri servizi?

Non stiamo mai ferme e la voglia di innovazione fa parte di noi. Cerchiamo di approfondire le nostre conoscenze, a partire dalle strategie SEO e dalle competenze grafiche, e di tenerci sempre aggiornate. Vorremo proseguire sulla nostra strada, ampliando le collaborazioni e conoscendo nuovi blogger e nuovi autori.

Credete che fare blog seriamente possa essere considerato un lavoro di giornalismo vero?

Sì, nel momento in cui ciò che si scrive deriva da fonti attendibili e verificate, soprattutto se l’obiettivo è quello di divulgare informazioni di pubblico interesse. Nei tempi attuali il web è il mezzo più immediato attraverso il quale viaggiano le notizie, perciò è bene ed auspicabile che queste siano veritiere e il quanto più possibile accurate.

Quando scriviamo di approfondimenti culturali, di letteratura e di cinema è nostra premura informarci; dietro ogni articolo c’è un lavoro di ricerca e selezione di informazioni. In conclusione, in un certo senso l’attività di blogging ha punti in comune con il giornalismo, ma ha un quid in più perché permette di usare toni più caldi, informali e colloquiali, gli stessi che danno la possibilità di confrontarsi direttamente con i lettori.

Dove possiamo trovarvi e quali sono le prossime fiere alle quali parteciperete?

Potete trovarci sul nostro blog Conoshare (www.conoshare.it) e sulle relative pagine social, Facebook (facebook.com/conoshare) e Instagram (instagram.com/conoshare).

Abbiamo partecipato, come ogni anno, al Salone del Libro. Il nostro interesse per le fiere e per gli eventi che consentono di vivere da vicino il panorama librario è forte, quindi ci proponiamo di seguirne il più possibile e di assistere alle presentazioni di nuove opere.

Letizia Arcieri e “Storie infinite” : un nuovo blog fra le collaborazioni CSU

Ciao Letizia, sarai nostra Media Partner in stand alle prossime fiere con altre blogger, pertanto ti chiedo: hai già partecipato di presenza a fiere letterarie, e credi che sia uno strumento efficace sia per i blog che per gli autori?

Ho già partecipato a fiere letterarie come blogger. Lo scorso anno al Salone Internazionale del Libro di Torino ho presenziato allo stand della Casa Editrice Bonfirraro presentando una delle loro nuove pubblicazioni, e poi ho anche partecipato come visitatrice al RARE18 ROME, fiera del libro dedicata ai romanzi rosa. Credo che le fiere siano un meraviglioso momento, sia per gli autori, ma anche per i lettori e i blogger di farsi conoscere ed entrare direttamente in contatto con gli autori e il mondo dell’editoria.

Chiunque può essere blogger o bisogna avere delle attitudini particolari e delle preparazioni giornalistiche?

Credo chiunque che sappia usare un minimo il computer e i social network, e che abbia una grande passione possa creare un blog. Le abilità giornalistiche, o varie lauree conseguite in facoltà umanistiche di certo potranno servire per arricchire di contenuti il blog, ma non le ritengo un elemento necessario.

Pensi che siano più efficaci i blog su sito indipendente o quelli in formato “pagina” sui social? Cosa pensi di questo fenomeno di “decentramento” dell’utenza dai siti verso i social network?

Ritengo che entrambi i mezzi siano efficaci per raggiungere una diversa porzione di pubblico. I blog su sito indipendente saranno maggiormente raggiunti da coloro che sanno come cercarli nel web; al contrario quelli in formato “pagina” sui social network saranno maggiormente raggiunti da quella porzione di pubblico che preferisce intrattenersi in questi siti. Per quanto riguarda il “decentramento” ritengo che sia espressione della società nella quale viviamo; una società piena di giovani, soprattutto, che trascorrono intere giornate sui social a condividere ogni istante della propria vita. Probabilmente agli esordi dell’era di internet, questo fenomeno dei blog sui siti internet sarebbe stato al massimo della sua potenzialità.

Le recensioni di libri, che siano di autori emergenti o affermati, quanto influiscono e direzionano l’acquisto da parte di un lettore?

Parlando per esperienza personale, spesso la recensione di un libro mi ha convinta a comprarlo o meno. Quindi ritengo che le recensioni, soprattutto quelle che vengono pubblicate in anteprima rispetto alla pubblicazione del libro, direzionino moltissimo la scelta dell’acquisto, sia che si tratti di un autore emergente che di uno affermato.

Prediligi le recensioni scritte o gli audio/video?

Al momento mi sono cimentata solo con le recensioni scritte; ma non mi precludo la possibilità di cimentarmi in futuro anche con le recensioni audio/video.

Quali servizi offri in ambito letterario, dove possiamo trovarti e come si possono richiedere?

Nel mio blog offro servizi di segnalazione, anteprime e recensioni libri, oltre a cover reveal e blitz release. Potete trovarmi su Instagram come @Storie.infinite95, dove pubblico foto a tema letterario e recensioni; inoltre potete trovarmi sul web cercando il nome del mio blog: Storie Infinite Blog sulla piattaforma WordPress. Per contattarmi basta mandare una mail a storie.infinite95@gmail.com oppure potete mandarmi un messaggio in direct su Instagram. Inoltre, se preferite il social network di Facebook, la mia pagina si chiama Storie Infinite Blog. A presto!

Raffaele Della Corte: un autore, un creativo

Oggi il CSU dedica una pagina ad un autore, amico e creativo speciale, che da anni partecipa alle nostre fiere, sin dai tempi di SEU, con i suoi libri. Ha realizzato la nuova insegna CSU, ma già si era occupato delle insegne di SEU, che ci accompagnerà per molte fiere future. L’intervista che gli dedichiamo è a cura di Jessica Maccario.

Sappiamo che hai esordito nel 2015 con il romanzo “La fonte di Vahalon”, puoi raccontarci di cosa parla?

Ciao a tutti e grazie per questa opportunità.
La Fonte di Vahalon è fondamentalmente l’idea fantastica di libertà, la libertà sana e sincera dei giovani, quella un po’ folle e tipica dei sognatori veri. Come l’ho sviluppata? Avete presente le bellissime isole volanti del cartone animato di Peter Pan degli anni novanta?! Beh, io le ho sempre adorate, sognavo di volare insieme a Peter fin da piccolo, poi nel 2009 un certo novellino di nome James Cameron ha prodotto il film Avatar dove, con mio grande stupore, ho visto ricreato sul grande schermo ciò che da sempre immaginavo nella mia testa: Le isole volanti. Ho quindi deciso di creare questo fantastico mondo popolato di isole volanti (Molokai), piccole e grandi, dotate di una gravità propria e, ognuna, del proprio microcosmo. Kendra, la protagonista del romanzo vive sulla terra e, a differenza del suo popolo, non ha paura dell’altezza, tanto meno dei Molokai. Ne è attratta con ogni fibra del suo corpo e nonostante le leggi create dagli Uomini del Cielo (non sono Angeli, quindi non vi aspettate nulla di religioso) lo vietino, decide di esplorarle e quindi infrangere un Trattato vecchio di centinaia di Lune (il tempo non si misura in anni ma in Lune). Da quel momento in poi la vita di Kendra e di chi le sta intorno è destinata a prendere una piega del tutto inaspettata.
Al momento mi fermo qui, ma chi volesse approfondire le vicende della giovane sognatrice, potrà avere a disposizione l’intero romanzo quindi, buona lettura.

“Il sigillo di Atlas” è la seconda avventura fantastica della serie, quanti altri libri sono in progetto e quali novità hai in programma per i lettori?

Il Sigillo di Atlas è stato bellissimo da scrivere, non fraintendetemi, la qualità del libro la valuteranno i lettori, ma a sensazioni è stato quello che mi ha dato di più, spero di trasmettere queste emozioni a chi vorrà leggere i miei scritti.
Questa saga sarà composta principalmente da tre libri in quanto cronologicamente consequenziali, ma ho deciso di scrivere anche un prequel, poco più di 80 pagine per raccontare un aneddoto di un giovane Moki (nella trilogia l’anziano nonno di Kendra) e dare un senso ai tanti indizi seminati lungo la storia, la ciliegina sulla torta, il pezzo finale del grande puzzle.

Nei tuoi romanzi dai molta importanza all’ambientazione, in quelli che vengono definiti MedioMondo, SottoMondo e Molokay, piccole isole volanti con gravità propria. Come dobbiamo immaginarci questi mondi? in che modo la tua fantasia si è intrecciata con la realtà nella costruzione della storia?

In realtà i mondi sono quattro. Abbiamo già parlato dei Molokai che, nel loro insieme, formano Il regno dei Cieli.
MedioMondo è fondamentalmente quello degli esseri umani, dove nasce Kendra. Troveremo infine i I Mondi Sommersi e SottoMondo. Ora, se ragionate un po’ su quanto detto potrete notare la connessione con quanto visibile già in copertina: I quattro elementi naturali. Detto ciò e, dopo avervi dato questa anticipazione, una cosa posso garantirvela: questi Mondi, per la natura, per la collocazione e per le creature che li abitano, saranno qualcosa di totalmente nuovi, niente Elfi o creature già conosciute nello stereotipo del mondo Fantasy, spero vi piacerà.

Da grande amante del fantasy e del thriller, cosa in particolare ami di questi generi e cosa non può mancare nelle tue storie?

Onestamente odio il “già letto”, ovvero quei libri che sono la copia di altri libri. Adoro i romanzi originali e onestamente è l’unico ingrediente che non deve mai mancare nella mia scrittura. Adoro Stephen King perché credo sia (per originalità) l’autore più geniale degli ultimi cinquant’anni; Jules Verne che in quanto a originalità, non aveva eguali e Asimov che era ed è un vero Guru nel suo genere. Se non è originale non mi piace leggerlo, e non mi piace scriverlo. Qualunque cosa decido di mettere su carta deve essere nuovo, fresco, indipendente dal genere, altrimenti mi annoio. Se scrivo qualcosa che non piace a me, come posso pretendere che possa piacere agli altri? Un piccolo esempio potrete trovarlo nel mio racconto “Alice nel paese delle non meraviglie” (antalogia Non c’era una volta, edito S.E.U.), una storia di poche pagine, dove ho voluto riscrivere le vicende della piccola Alice in chiave Social network, un racconto breve scritto con humor, ma dal fortissimo significato metaforico, che fa riflettere. In questo racconto dedicato a mia figlia Alice c’è tutto di me, che piaccia o no, si capisce chi è il Raffaele scrittore.

In che modo ti sei mosso per promuovere i tuoi libri?

Diciamo che, come molti nuovi scrittori, mi sono scontrato con la realtà della tecnologia. Potrebbe sembrare un grosso vantaggio e apparentemente molto semplice pubblicizzare un’opera avendo a disposizione la tecnologia che, con pochi clic, ti collega al mondo, ma io credo che sia più uno svantaggio. Purtroppo oggi in Italia sono più gli scrittori che i lettori, è una realtà con la quale credo, chiunque ha deciso di intraprendere questo mondo, si è dovuto scontrare. Un mondo dove il lucro ha più valore della qualità. Qualche presentazione sul territorio, diverse fiere, soprattutto e grazie a SEU e CSU, e i Social Network, anche se credo poco in quest’ultimo mezzo per i motivi sopracitati, in Italia manca la cultura della lettura in primis, solo colmando questo vuoto si potrà valorizzare chi mette cuore e qualità nella scrittura.

Hai altre passioni oltre alla scrittura?

Adoro viaggiare, visitare posti nuovi e scoprire culture differenti. Fino a qualche anno fa ho potuto farlo con grande piacere, ovviamente sempre in compagnia di un libro da leggere (la mia seconda passione). Un libro è la prima cosa che metto in valigia quando parto, ancor prima dello spazzolino e dei calzini. Colleziono libri da anni, sopratutto di Stephen King, di cui posseggo diverse centinaia di opere, in alcuni casi in decine di edizioni differenti.

Libro/cover/biografia
Raffaele Della Corte nasce il 26 gennaio 1984 in una piccola cittadina in provincia di Caserta (Campania), dove vive un’infanzia felice in compagnia dei suoi amati fratelli. All’età di dieci anni si trasferisce con tutta la famiglia in Emilia Romagna, nella tranquilla città di Carpi, dove tuttora vive e lavora. Letteralmente cresciuto sognando le avventure del film “La storia infinita”, si appassiona fin da subito al mondo Fantasy. Diventa un vero sognatore dalla lungimirante immaginazione, grande stimatore di autori come Tolkien, Jules Verne, Wilbur Smith, Asimov e Stephen King. Quest’ultimo diventa il suo scrittore preferito, di cui colleziona e legge ogni suo capolavoro. Ispirato dalla saga Fantasy-Western-Horror: “La torre nera”, comincia a scrivere storie intricate e piccoli racconti.
Nel gennaio 2015 pubblica il suo primo Romanzo Fantasy “La fonte di Vahalon”.

“Un libro per amico”, lo splendido blog di Iana Pannizzo, presto in fiera con CSU !

Abbiamo il piacere di avere un nuovo blog fra i nostri media partner, gestito da Iana Pannizzo. Il blog è “Un libro per amico” e lo potete raggiungere a questo indirizzo
https://www.facebook.com/Un-libro-per-amico-recensioni-124122531053976/
Buongiorno Iana e ben trovata. Siamo lieti di averti in staff media, cosa fai nella vita che sta oltre il display?
Buongiorno,  sono lieta di far parte del vostro staff media. Sono mamma di due bambine e attualmente frequento un corso per la realizzazione di vetrate artistiche.
Credi che i blog siano uno strumento efficace per l’arricchimento culturale e quanto sono di riferimento per un lettore che si appresta ad acquistare un libro?
Ritengo che un blog sia un valido strumento per arricchire la conoscenza e non solo in campo culturale. Esso può servire come incipit per volgere anche alla crescita personale. Quanto possano essere come uno dei punti di riferimento per un lettore dipende dalla sensibilità di quest’ultimo, da ciò che cerca o che spera di recepire da un libro. I blog in questo caso, possono aiutare parecchio.
Le fiere librarie: hai mai partecipato a qualcuna e lo farai in futuro?

Non ho mai avuto il piacere di partecipare alle fiere librarie se non come lettrice. Parteciperò certamente al prossimo Salone di Torino con voi per intervistare autori in stand

Quali servizi offri come blogger e come si possono richiedere?

La mia pagina ” un libro per amico-recensioni “, non è propriamente un blog. In essa recensisco libri di ogni genere, adatta ai lettori di tutte le età. Descrivo il lato psicologico dei personaggi e soprattutto il messaggio intrinseco della storia in modo da poter dare al potenziale lettore, un’idea chiara e consapevole  del libro che vuole o vorrà leggere. Basta un semplice   click  su ” mi piace” per ricevere novità su  recensioni ed eventuali presentazioni.
Grazie per essere stata con noi Iana e a presto allora, ci vedremo in fiera!

Un team di blogger esperte per un salotto di grande successo: Opinioni Librose!

Vi presentiamo una nuova media partner che in tanti già conoscerete, perché lavora assieme ad altre blogger per un sito che cresce alla velocità della luce e incrementa il suo successo giorno dopo giorno: Monica Sorrenti e il suo Opinioni Librose !

Il nostro caldo consiglio è di iscrivervi mettendo un like, premendo su iscriviti a questo link https://www.facebook.com/opinionilibrose/ per non perdervi gli interessantissimi articoli e recensioni.

Cominciamo a conoscere meglio la nostra nuova collaboratrice che segnalerà le nostre novità e forse sarà con noi a maggio a Torino. Partiamo!

Ciao Monica, siamo lieti di avere fra le nostre collaborazioni un blog di successo e molto seguito come Opinioni Librose.

Ciao Claudio, grazie. Anche a me fa molto piacere collaborare con CSU e sono sicura che sarà una bella avventura.

Monica, cosa fai nella vita oltre la blogger?

Lavoro come operaia metalmeccanica, sono una figlia super impegnata nell’amministrare le esigenze della famiglia e una lettrice vorace. Mi diletto con alcuni hobby ma una volta raggiunti buoni risultati mi annoio e mollo tutto.

Quanto possono essere di riferimento i blog come strumento nella macchina culturale nostrana?

Siamo in un momento storico in cui tutti siamo connessi a internet e, anche senza volerlo, tendiamo a buttare un occhio al cellulare nei momenti più disparati. Attingiamo al web per informazioni, curiosità, consigli su argomenti più disparati e anche per le letture. Un blog che lavora alacremente, viene aggiornato spesso e non si limita a pochi e sporadici articoli può fornire un vero servizio di informazioni culturale.

I blog possono essere un attendibile mezzo di arricchimento o troppo spesso vengono confusi come vetrine promozionali per singoli autori?

Penso che dipenda molto da come è impostato il blog e da che strada si decide di seguire. Un blog che lavora ad ampio raggio deve integrare più generi letterari, fornire più servizi possibili ed essere pronto a mettersi in gioco con iniziative. Partecipare, per quanto possibile, anche nel campo editoriale: fiere, incontri, interviste, scambi di idee.

Se il blogger fa bene il suo mestiere, quanto dista dal giornalismo culturale?

Poco, molto poco. Un blogger non ha orari, deve esser sempre informato e deve fiutare lo scoop. Se si decide di farlo in modo serio non esistono simpatie o antipatie per l’autore/autrice ma esiste un libro da promuovere e sottoporre all’attenzione dei lettori. Si deve recensire il libro non la persona o la CE ed essere super partes.

Sei soddisfatta del tuo blog oppure vorresti espandere il vostro pubblico? Quali progetti avete in serbo per il blog e quali iniziative ci aspettano?

il 13 gennaio il Blog, che è stato fondato da Xhenete Kopani, Barbara Deidda e Roberta Salis, compirà 2 anni.

Non erano consapevoli del guaio in cui si sarebbero cacciate con la sottoscritta ma hanno deciso di volermi in questa pazza e folle famiglia. XD

2 anni fa avevamo 11 iscritti e le pubblicazioni erano sporadiche, oggi i numeri sono ben diversi: abbiamo 600 iscritti, un gruppo Facebook di 3500 persone, pubblichiamo articoli giornalieri e manteniamo la media di due recensioni al giorno.

Una mole di lavoro non indifferente che non risparmia nessuna di noi né le nostre fantastiche amiche e collaboratrici: Mariarita Citeroni, Cristina Origone, Debora Balestri, Lucia Maria Collerone, Costanza Placidi, Stefania Sarno, Alessia Bertaina e Chicca Francy Cominelli. Abbiamo raggiunto buoni traguardi e il lavoro che svolgiamo ci ha permesso di ottenere delle ottime collaborazioni. C’è stato chi ha creduto in noi fin dall’inizio e chi ci ha aiutato a muovere i primi passi, per questo non smetterò mai di esser grata. Per tornare alla tua domanda: Sì, sono soddisfatta dei traguardi raggiunti ma sono ambiziosa e orgogliosa di ciò che facciamo e spero di crescere ancora. Progetti ne abbiamo ma sono ancora in fase di sviluppo e per scaramanzia preferisco non parlarne. Le iniziative sono ampliare il bacino di collaborazione e voi ne siete la prova, stiamo valutando la partecipazione alle fiere del 2019 per vivere al massimo il contatto con autori, CE e lettori. Per il momento vi invito a seguirci sul blog perché in occasione del compleanno abbiamo in serbo per i nostri iscritti tante sorprese.

Secondo te, l’avvento dei social ha decentrato l’attenzione dei visitatori dai siti esterni verso le pagine e i gruppi, e quanto ritieni efficaci gli uni e gli altri?

Chi naviga sul web o è affezionato a un sito o digita l’argomento su Google, in questo caso a farla da padrone sono le interazioni che ha ottenuto dell’articolo/post, perché l’elenco che si otterrà dalla ricerca sarà in ordine di affluenza. I social sono un ottimo punto di aggregazione e si tende a far gruppo con persone che condividono i gusti o le idee. Questo porta anche a seguire le pagine e i blog che, sempre più spesso, vengono collegati ai gruppi letterari. Ho notato che determinati articoli portano un aumento di iscritti/like e certi argomenti un afflusso di commenti che dimostrano l’attenzione verso un determinato tema. Pagine e gruppi sono utili ma richiedono un’attività e un impegno costante da parte degli admin che devono essere sempre un passo avanti rispetto alle novità.

Dove possiamo trovarvi e come si possono richiedere i vostri servizi?

Il blog fornisce servizi completamente gratuiti: segnalazioni, recensioni, review party, Blog tour, cover reveal, interviste e analisi della cover.

Il gruppo facebook ha giornate a tema dove autori e lettori possono suggerire libri e argomenti di discussione, inoltre vengono fatte giornate autore dove oltre all’intervista l’autore può presentare tutti i suoi libri e farsi conoscere al meglio.

Scriveteci e saremo liete di fornirvi le informazioni che vi servono.

Potete contattarci tramite la mail ufficiale: opinionilibrose@gmail.com

Ci trovate nel gruppo Facebook Chiacchiere&Libri – https://www.facebook.com/groups/Chiacchierine/

Pagina Facebook – https://www.facebook.com/opinionilibrose/

Instagram – https://www.instagram.com/opinionilibrose/

Twitter – https://twitter.com/OpinioniLibrose

 

“La biblioteca di Mary” di Emanuela Piceni: lo splendido gemellaggio con il Collettivo Scrittori Uniti

Abbiamo voluto conoscere meglio questa neo arrivata collaboratrice, Emanuela Piceni, dedicandole un’intervista. In realtà il suo blog ha già preso piede da un po’ e lei è molto amata da autori e lettori. Prima di cominciare, ecco il suo blog, assolutamente da visitare: http://bibliotecadimary.blogspot.com

Emanuela ben trovata, siamo molto contenti di averti in staff media. Cosa fai nella vita oltre la blogger?

Ciao e grazie ancora per questa bellissima opportunità. Oltre alla passione per il mio blog, sono mamma di due ometti di 12 e 8 anni, moglie da 15 anni e casalinga da cinque. Mi dedico a loro e a varie attività di volontariato nel mio paese.

 

In ambito letterario, quali sono i generi di libro che prediligi e hai dei pregiudizi riguardo l’auto-pubblicazione?

In ambito letterario il genere che più amo è sicuramente il romance in tutte le sue forme, dal rosa puro al paranormal, fino ad arrivare al dark e al suspense. Devo dire però che grazie al blog ho potuto scoprire e leggere anche thriller che mi hanno conquistata.

Assolutamente non ho pregiudizi sull’auto-pubblicazione, infatti per chi conosce e segue il blog avrà notato che per quasi il 90% le mie letture sono di autori e autrici self.

 

Pensi che le fiere letterarie siano un utile strumento per gli autori? Il contatto diretto col pubblico reale quanto può aiutare un autore a tuo parere? Quanto è importante saper presentare il proprio libro oltre il display di un computer o di un cellulare?

Da lettrice penso proprio che per un autore andare alle fiere e avere un contatto diretto con noi lettori sia un’ottima opportunità, perché può essere un momento di confronto, il lettore (a me è capitato) può fare domande, chiedere chiarimenti e curiosità, che si si possono chiedere anche tramite social o altro, ma credo che il contatto, il faccia a faccia sia più vero ed empatico. Inoltre il toccare con mano il libro del proprio autore preferito, farselo autografare e farsi scrivere una dedica per me a un qualcosa di speciale e unico. Detto questo per me è importantissimo e utilissimo per un autore avere questa opportunità.

 

Hai già partecipato fisicamente alle fiere come blogger? Ti prefiggi di farlo in futuro?

Come blogger sì, ho partecipato per due anni a Tempo di Libri a Milano. A giugno sarò presente al primo Festival Romance Italiano a Milano, ce la sto mettendo tutta per organizzarmi al meglio e partecipare ad alti eventi e fiere, anche se con gli impegni di mamma è davvero dura.

 

Di cosa ti occupi per CSU e da quanto tempo collabori con il collettivo?

Il Csu è una realtà che conosco e seguo da un po’ sui social, collaboro da poco tempo con segnalazioni e articoli, per ora ho letto e recensito solo un libro di due vostre autrici “Le verità di Numeesville” di Simona Di Iorio e Ilaria Ferraro, ma spero anzi sono certa che nel prossimo futuro la collaborazione sarà più fitta e piena di tante novità.

 

Quali servizi offre il tuo blog e come si possono richiedere?

Il mio blog offre recensioni, segnalazioni, partecipa e organizza review party e blog tour, facciamo interviste ed è sempre aperto a chi volesse entrare a far parte dello staff come recensore o altro. Il tutto è fatto gratuitamente e nel nostro tempo libero. Tutte le richieste vanno mandate alla mail diretta del blog labibliotecadimary@gmail.com, oppure attraverso i vari social:

Pagina Facebook:https://www.facebook.com/labibliotecadimary/?ref=aymt_homepage_panel&eid=ARBP7R7CoV0oLp94d7EYyvv07xSRqMe5dvqSTJf-ZiA-heblDqhapcVH7f2HbiNjtuNPYueVCPr1O6Ak

Instagram: https://www.instagram.com/la_biblioteca_di_mary/

Twitter: https://twitter.com/emanuelapiceni

Goodreads: https://www.goodreads.com/user/show/61998750-emanuela-piceni

 

A presto e grazie per la bella chiacchierata, Emanuela.

 

Una bomba energetica inesauribile: Martina Specter e il suo “Never Stop Dreaming”

Avete presente quei feeling che funzionano subito, senza troppi “se” e troppi “ma” o giri di parole? Con Martina è stato così: la collaborazione fra CSU & NSD, il blog gestito da questa giovane blogger con determinazione da vendere, ha avuto da subito strada in discesa e tutto ha funzionato da subito. Martina è una blogger che sa come attirare il suo pubblico. Simpatia e vivacità a parte, quando è il caso di scrivere articoli di spessore la Specter dimostra competenza ed equidistanza, quella che di solito ti aspetti da un blogger consolidato e maturo. Non per ultimo, ogni qual volta si è reso necessario entrare in gioco, anche attivamente, non si è mai tirata indietro, e il CSU è molto soddisfatto di averla fra le sue Media Partner. Per chi ancora non la conoscesse, le abbiamo fatto qualche domanda e ve la presentiamo. Ah, non dimenticate di visitare il suo sito www.neverstopdreamingbyemme.blogspot.it

Martina, sei un eccellente collaborazione per noi e sei una dinamite energetica, oltretutto sempre molto disponibile e versatile. Vorremmo far conoscere anche agli altri i tuoi servizi, e ti chiediamo:

Di cosa si occupa il tuo blog e a cosa ti senti maggiormente legata attorno al mondo letterario?

Buongiorno a tutti e grazie per le belle parole spese nei miei confronti. Mi chiamo Martina Specter ho 23 anni. Amo leggere, guardare serie TV e drama, sono una fan dei Chicago Bears e sin dalla tenera età anche del wrestling. Sono blogger ormai da 2 anni e nonostante Never Stop Dreaming sia nato solo nel Maggio 2018, sono stata amministratrice unica di “Another Life in Books” e fondatrice e coordinatrice di “Live Love Read Repeat” entrambi ormai chiusi da tempo. Never Stop Dreaming nasce dalla voglia di rimettersi in gioco ancora una volta, perché volente o nolente, in tutti questi anni la lettura per me è stata non solo un rifugio, ma una costante passione che nonostante si sia assopita per qualche tempo a causa degli impegni universitari, ha saputo donarmi la forza di credere ancora nei sogni e la voglia di rimettermi in gioco di nuovo sotto un aspetto diverso: quello della blogger. Il mio blog nasce dall’idea di riportare la bellezza della lettura tra i giovani e dare il mio piccolo contributo nella promozione dei romanzi, il più delle volte in maniera alternativa. Mi occupo di promuovere principalmente il Made in Italy, ma anche gli autori stranieri. Da qualche tempo nei canali di diffusione si è aggiunto oltre alla pagina facebook, un gruppo aggiuntivo che considero la mia famigliola letteraria, attraverso un torneo che considero la mia punta di diamante do l’occasione agli autori che volessero parteciparvi di promuoversi in maniera alternativa. I modi di promuoversi sono infiniti basta avere un pizzico di creatività ed io cerco di fare del mio meglio per trovare sempre nuovi modi non convenzionali. A che cosa mi sento legata della letteratura? Essere blogger è la cosa che amo di più perché mi consente non solo di alimentare la mia passione per la lettura ed essere in contatto con autori e case editrici più direttamente, ma mi dà la possibilità di parlare di libri con chi come me ha una passione per la lettura, dare la mia umile opinione su libri che leggo. Mi fa sentire utile perché mi permette di contribuire alla promozione di romanzi, autori, case editrici, ma soprattutto della lettura in quello che è la realtà italiana in particolare, ma essendo internet un mezzo di diffusione senza frontiere permette al mio blog di arrivare anche nei cuori di altri lettori nel mondo, avendo io anche amiche spagnole, inglesi ed americane.

Sei amante della letteratura nostrana o leggi e recensisci anche autori esteri, magari in lingua straniera?

Per me leggere è come viaggiare attraverso luoghi, mondi e vite sempre nuove, amo la cultura e mi piace sempre imparare cose nuove. Amo leggere sia le autrici italiane che quelle straniere, non faccio distinzione nazionale, ma una scissione è più tra libri che mi hanno lasciato qualcosa e libri che a me personalmente non sono piaciuti, anche se poi ogni storia è a sé e va valutata come tale, non si può fare di tutta un’ erba un fascio. La lettura è forse una delle cose più soggettive e democratiche al mondo, ognuno deve essere libero di leggere quello che trova più nelle sue corde, in particolare come blogger preferisco non recensire quei libri non appartengono ai miei generi affini se non che mi catturino veramente perchè potrei non dare una valutazione di partenza obiettiva. Per quanto riguarda le letture in lingua, ho imparato lo spagnolo guardando le telenovelas argentine in lingua originale senza sottotitoli ed almeno a comprensione direi che me la cavicchio, e l’inglese nel mondo odierno se non lo conosci sei un po’ tagliato fuori per cui ho fatto e faccio ogni giorno del mio meglio per migliorarmi nelle lingue così come in ogni altra cosa. Le letture in lingua non mi spaventano infatti nella mia biblioteca casalinga, oserei chiamarla così dalla mole che sta prendendo negli ultimi due anni e mezzo ci sono volumi di ogni genere e lingua ad esempio libri di Megan Maxwell in spagnolo passando per l’inglese di Jodie Ellen Malpas per finire con l’inglese (americano) di April Menendez Brooks e la sua biografia “Crazy is My Superpower” alla quale sono molto legata.

Hai mai partecipato a una fiera letteraria? Lo farai in futuro?

Le fiere letterarie sono un luogo di ritrovo bellissimo, per me è un modo di immergermi totalmente in un mondo che amo. Sono stata per la prima volta ad una fiera letteraria lo scorso anno a Tempo di Libri come lettrice e mi sono divertita moltissimo, anche se ho pagato il prezzo della timidezza quando ho visto alcune delle mie autrici preferite e colleghe blogger bazzicare tra i corridoi della fiera e non sono riuscita ad avvicinarle. Ma spronata dalla mia migliore amica e determinata a mettere da parte questo lato di me, nel 2019 parteciperò al momento a ben 3 fiere letterarie. Il Salone della Cultura di Milano, dove il 20 gennaio sarò ospite allo stand del CSU come media partner, preparatevi ad assistere ai numerosi streaming perché ne vedrete delle belle; al Salone Internazionale del Libro di Torino come blogger e/o come lettrice ed infine presenzierò come blogger anche al primo Festival Romance Italiano. Insomma sarà un anno ricco di fiere, di emozioni e di nuove esperienze non solo da aggiungere al proprio bagaglio culturale, ma chi lo sa forse anche al curriculum.

Quanto è appagante il lavoro di blogger? Secondo te, è considerato attendibile e indispensabile il vostro lavoro per gli editori e gli addetti ai lavori culturali?

Essere blogger è scegliere di seguire una passione ed essere disposti a mettersi in gioco ogni giorno, donando al proprio blog amore, tempo, voglia di migliorarsi e tanta creatività, perché oggigiorno esistono tanti blog letterari, la maggior parte ampiamente qualificati ed è sempre più difficile essere la voce solista in mezzo al coro. Non sono mai stata quel tipo di persona che ama uniformarsi alla massa, per cui nel mio piccolo con le mie forze e le mie risorse cerco di fare del mio meglio per dare un contribuito al mondo letterario odierno. Per me essere blogger diventa un lavoro quando decidi di dare tutta te stessa per questa tua passione e lettori, autori e case editrici riconoscono del buono nel tuo lavoro dandoti fiducia nell’affidarsi a te per promuovere i loro romanzi e nell’ispirarsi a te per nuove letture. Sono sempre stata fermamente convinta che il ruolo del blogger letterario avesse una doppia valenza, non solo quella di promuovere gli autori al pubblico, ma anche la responsabilità di consigliare ai lettori delle letture di qualità. Avere questo ruolo diventa appagante nel momento in cui tutti i sacrifici che si fanno vengono riconosciuti dai lettori, ma anche dagli addetti ai lavori del mondo letterario. Chi mi conosce bene sa quanto io sia perfezionista e autocritica nelle cose che mi riguardano in particolar modo per il mio blog che oltre ad essere per me il mio angolino nel web è come il mio figlioletto digitale, per il quale servono cure e tanta attenzione non solo ai contenuti, ma anche alla veste grafica per la quale anche se da fuori forse non sembra serve tempo. Negli anni ho imparato che non sempre tutto quello che ti passa per la testa può essere realizzato, ed anche se il più delle volte dover fare un passo indietro è frustrante, molte volte questo piccolo gesto permette di fare un balzo in avanti. Insomma, essere soddisfatti e sicuri del proprio lavoro è la chiave per far sì che gli altri si fidino nel consegnare nelle mani delle blogger il frutto del loro lavoro perché venga diffuso, attraverso i social media, ai loro lettori fidati e/o futuri. La seconda domanda che mi è stata posta è quella se gli addetti ai lavori considerano attendibile ed indispensabile il lavoro dei blogger. Così come ci sono moltissimi blogger ci sono anche tante realtà editoriali che vanno dalle case editrici classiche al Self Publishing passando per le collane editoriali e le case editrici a pagamento. Per quanto mi riguarda non faccio una distinzione nel collaborare con nessuna di queste realtà, ma cerco di organizzare le mie collaborazioni in base ai miei interessi personali e quelli dei miei lettori. Ad oggi, ho collaborato e collaboro tutt’ora con diverse realtà editoriali, nelle quali ognuna segue delle diverse seppur simili dinamiche di collaborazione con i blog. Personalmente credo che il blog soprattutto per le realtà più piccole e quelle in crescita sia un valido aiuto che permette di farsi conoscere dal grande pubblico in maniera più diretta ed immediata. Con l’avvento dei social media, tutte le dinamiche per la promozione di un libro si sono modificate, ampliandosi, velocizzandosi e permettendo al lettore di avere un contatto “umano” seppur virtuale con i suoi autori preferiti. Anche per le grandi realtà editoriali l’aiuto dei blogger può essere di grande supporto, basti pensare agli algoritmi degli store online, come per esempio il più utilizzato nell’era dello shopping online Amazon, che attraverso un algoritmo matematico, promuove mediante i suoi canali solo i libri che partecipano a determinate campagne e/o raggiungono un determinato numero di riscontri dal pubblico. Ecco allora che entrano in gioco i blogger che da grandi appassionati di lettura, oltre che a dare il proprio parere come qualsiasi altro appassionato lettore, si impegnano a garantire a queste realtà editoriali, oltre le loro soggettive impressioni, alle volte anche sui tecnicismi, la pubblicazione delle recensioni su queste piattaforme online, agevolando così non solo la promozione del libro, in quanto ogni recensione fa numero per entrare in questi complicati algoritmi, ma ispira in maniera più concreta il lettore ad acquistare il libro in questione. Il blogger letterario, nonostante abbia le sue preferenze come è giusto che sia, e come dicevo prima, la lettura è una delle cose più democratiche e personali che possano esistere, deve secondo me mantenere un ruolo “super partes” e dare la sua onesta e umile opinione riguardo al libro che ha letto, e qui mi ripeto, sia per promuovere un determinato autore, sia per consigliare il lettore, sia questo un parere positivo o negativo, sempre nel rispetto di tutti mettendosi anche se in maniera diversa, in gioco nel suo piccolo.

Sei soddisfatta del tuo blog e come vorresti allargare il tuo bacino di pubblico?

Per me essere soddisfatta del mio lavoro è davvero difficile, in qualsiasi campo esso sia, cerco sempre di migliorarmi come in tutto ciò che faccio. Con Never Stop Dreaming non è diverso, per cui il mio è un SI’, sono soddisfatta di come sto gestendo il mio blog attualmente, sto cercando di fare del mio meglio ogni giorno per portare avanti con le mie forze il blog e tutti i social media che ne conseguono pur avendo anche una vita offline da gestire. Se ci sono cose da migliorare? Certo quelle ci sono sempre, il mio cervello è un marchingegno bellissimo, ed allo stesso tempo estenuante per la mole di idee che sforna quotidianamente. Con il 2019 conto di portare al mio pubblico sempre contenuti nuovi che siano il più dinamici e il meno noiosi possibili, tra le novità che vi posso anticipare, continuerò a proporre sul mio gruppo il Book Of The Ring, sto organizzando una nuova divertente forma di Club del Libro interattivo e conto di introdurre un nuovo metodo di interviste autore meno rigido e più a contatto con il lettore, di più non posso dire. Sono tante le idee e sempre pochissimo il tempo per organizzarle e far sì che siano sempre tutte idee vincenti. Mi piacerebbe certamente allargare il mio bacino di lettori, ma non sono mai stata quel tipo di persona che assilla in chat per un mi piace o manda richieste di amicizia per inviare subito dopo la richiesta di mi piace alla mia pagina o inserire la gente senza consenso nel mio gruppo. Quello che vorrei che mi portasse questo 2019 sono tanti sogni realizzati obiettivi raggiunti e nuove avventure che mi spingano a dare sempre il 100 percento di me stessa per ciò che amo.

In conclusione ringrazio Claudio Secci, Jessica Maccario e tutto il direttivo del Collettivo per avermi dato la possibilità di collaborare con loro. Voglio ringraziare tutti i miei lettori vecchie nuovi e tutte le persone che ogni giorni mi supportano non solo come blogger ma anche come persona. Grazie per questa bellissima intervista, spero che attraverso essa siate riusciti a conoscermi un pochino meglio, auguro a tutti un 2019 stellare e ci vediamo presto nelle fiere in giro per il nord italia.

Dove possiamo trovarti?

Potete trovare Never Stop Dreaming Book Blog qui www.neverstopdreamingbyemme.blogspot.it

– Email: neverstopdreamingbyemme@gmail.com – Pagina Facebook: www.facebook.com/neverstopdreamingbyemme

– Gruppo Facebook: www.facebook.com/groups/neverstopdreamingbyemmegroup

– Instagram: www.instagram.com/neverstopdreamingbyemme 

– Telegram: t.me/neverstopdreamingbyemme

 

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