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Letizia Arcieri e “Storie infinite” : un nuovo blog fra le collaborazioni CSU

Ciao Letizia, sarai nostra Media Partner in stand alle prossime fiere con altre blogger, pertanto ti chiedo: hai già partecipato di presenza a fiere letterarie, e credi che sia uno strumento efficace sia per i blog che per gli autori?

Ho già partecipato a fiere letterarie come blogger. Lo scorso anno al Salone Internazionale del Libro di Torino ho presenziato allo stand della Casa Editrice Bonfirraro presentando una delle loro nuove pubblicazioni, e poi ho anche partecipato come visitatrice al RARE18 ROME, fiera del libro dedicata ai romanzi rosa. Credo che le fiere siano un meraviglioso momento, sia per gli autori, ma anche per i lettori e i blogger di farsi conoscere ed entrare direttamente in contatto con gli autori e il mondo dell’editoria.

Chiunque può essere blogger o bisogna avere delle attitudini particolari e delle preparazioni giornalistiche?

Credo chiunque che sappia usare un minimo il computer e i social network, e che abbia una grande passione possa creare un blog. Le abilità giornalistiche, o varie lauree conseguite in facoltà umanistiche di certo potranno servire per arricchire di contenuti il blog, ma non le ritengo un elemento necessario.

Pensi che siano più efficaci i blog su sito indipendente o quelli in formato “pagina” sui social? Cosa pensi di questo fenomeno di “decentramento” dell’utenza dai siti verso i social network?

Ritengo che entrambi i mezzi siano efficaci per raggiungere una diversa porzione di pubblico. I blog su sito indipendente saranno maggiormente raggiunti da coloro che sanno come cercarli nel web; al contrario quelli in formato “pagina” sui social network saranno maggiormente raggiunti da quella porzione di pubblico che preferisce intrattenersi in questi siti. Per quanto riguarda il “decentramento” ritengo che sia espressione della società nella quale viviamo; una società piena di giovani, soprattutto, che trascorrono intere giornate sui social a condividere ogni istante della propria vita. Probabilmente agli esordi dell’era di internet, questo fenomeno dei blog sui siti internet sarebbe stato al massimo della sua potenzialità.

Le recensioni di libri, che siano di autori emergenti o affermati, quanto influiscono e direzionano l’acquisto da parte di un lettore?

Parlando per esperienza personale, spesso la recensione di un libro mi ha convinta a comprarlo o meno. Quindi ritengo che le recensioni, soprattutto quelle che vengono pubblicate in anteprima rispetto alla pubblicazione del libro, direzionino moltissimo la scelta dell’acquisto, sia che si tratti di un autore emergente che di uno affermato.

Prediligi le recensioni scritte o gli audio/video?

Al momento mi sono cimentata solo con le recensioni scritte; ma non mi precludo la possibilità di cimentarmi in futuro anche con le recensioni audio/video.

Quali servizi offri in ambito letterario, dove possiamo trovarti e come si possono richiedere?

Nel mio blog offro servizi di segnalazione, anteprime e recensioni libri, oltre a cover reveal e blitz release. Potete trovarmi su Instagram come @Storie.infinite95, dove pubblico foto a tema letterario e recensioni; inoltre potete trovarmi sul web cercando il nome del mio blog: Storie Infinite Blog sulla piattaforma WordPress. Per contattarmi basta mandare una mail a storie.infinite95@gmail.com oppure potete mandarmi un messaggio in direct su Instagram. Inoltre, se preferite il social network di Facebook, la mia pagina si chiama Storie Infinite Blog. A presto!

Raffaele Della Corte: un autore, un creativo

Oggi il CSU dedica una pagina ad un autore, amico e creativo speciale, che da anni partecipa alle nostre fiere, sin dai tempi di SEU, con i suoi libri. Ha realizzato la nuova insegna CSU, ma già si era occupato delle insegne di SEU, che ci accompagnerà per molte fiere future. L’intervista che gli dedichiamo è a cura di Jessica Maccario.

Sappiamo che hai esordito nel 2015 con il romanzo “La fonte di Vahalon”, puoi raccontarci di cosa parla?

Ciao a tutti e grazie per questa opportunità.
La Fonte di Vahalon è fondamentalmente l’idea fantastica di libertà, la libertà sana e sincera dei giovani, quella un po’ folle e tipica dei sognatori veri. Come l’ho sviluppata? Avete presente le bellissime isole volanti del cartone animato di Peter Pan degli anni novanta?! Beh, io le ho sempre adorate, sognavo di volare insieme a Peter fin da piccolo, poi nel 2009 un certo novellino di nome James Cameron ha prodotto il film Avatar dove, con mio grande stupore, ho visto ricreato sul grande schermo ciò che da sempre immaginavo nella mia testa: Le isole volanti. Ho quindi deciso di creare questo fantastico mondo popolato di isole volanti (Molokai), piccole e grandi, dotate di una gravità propria e, ognuna, del proprio microcosmo. Kendra, la protagonista del romanzo vive sulla terra e, a differenza del suo popolo, non ha paura dell’altezza, tanto meno dei Molokai. Ne è attratta con ogni fibra del suo corpo e nonostante le leggi create dagli Uomini del Cielo (non sono Angeli, quindi non vi aspettate nulla di religioso) lo vietino, decide di esplorarle e quindi infrangere un Trattato vecchio di centinaia di Lune (il tempo non si misura in anni ma in Lune). Da quel momento in poi la vita di Kendra e di chi le sta intorno è destinata a prendere una piega del tutto inaspettata.
Al momento mi fermo qui, ma chi volesse approfondire le vicende della giovane sognatrice, potrà avere a disposizione l’intero romanzo quindi, buona lettura.

“Il sigillo di Atlas” è la seconda avventura fantastica della serie, quanti altri libri sono in progetto e quali novità hai in programma per i lettori?

Il Sigillo di Atlas è stato bellissimo da scrivere, non fraintendetemi, la qualità del libro la valuteranno i lettori, ma a sensazioni è stato quello che mi ha dato di più, spero di trasmettere queste emozioni a chi vorrà leggere i miei scritti.
Questa saga sarà composta principalmente da tre libri in quanto cronologicamente consequenziali, ma ho deciso di scrivere anche un prequel, poco più di 80 pagine per raccontare un aneddoto di un giovane Moki (nella trilogia l’anziano nonno di Kendra) e dare un senso ai tanti indizi seminati lungo la storia, la ciliegina sulla torta, il pezzo finale del grande puzzle.

Nei tuoi romanzi dai molta importanza all’ambientazione, in quelli che vengono definiti MedioMondo, SottoMondo e Molokay, piccole isole volanti con gravità propria. Come dobbiamo immaginarci questi mondi? in che modo la tua fantasia si è intrecciata con la realtà nella costruzione della storia?

In realtà i mondi sono quattro. Abbiamo già parlato dei Molokai che, nel loro insieme, formano Il regno dei Cieli.
MedioMondo è fondamentalmente quello degli esseri umani, dove nasce Kendra. Troveremo infine i I Mondi Sommersi e SottoMondo. Ora, se ragionate un po’ su quanto detto potrete notare la connessione con quanto visibile già in copertina: I quattro elementi naturali. Detto ciò e, dopo avervi dato questa anticipazione, una cosa posso garantirvela: questi Mondi, per la natura, per la collocazione e per le creature che li abitano, saranno qualcosa di totalmente nuovi, niente Elfi o creature già conosciute nello stereotipo del mondo Fantasy, spero vi piacerà.

Da grande amante del fantasy e del thriller, cosa in particolare ami di questi generi e cosa non può mancare nelle tue storie?

Onestamente odio il “già letto”, ovvero quei libri che sono la copia di altri libri. Adoro i romanzi originali e onestamente è l’unico ingrediente che non deve mai mancare nella mia scrittura. Adoro Stephen King perché credo sia (per originalità) l’autore più geniale degli ultimi cinquant’anni; Jules Verne che in quanto a originalità, non aveva eguali e Asimov che era ed è un vero Guru nel suo genere. Se non è originale non mi piace leggerlo, e non mi piace scriverlo. Qualunque cosa decido di mettere su carta deve essere nuovo, fresco, indipendente dal genere, altrimenti mi annoio. Se scrivo qualcosa che non piace a me, come posso pretendere che possa piacere agli altri? Un piccolo esempio potrete trovarlo nel mio racconto “Alice nel paese delle non meraviglie” (antalogia Non c’era una volta, edito S.E.U.), una storia di poche pagine, dove ho voluto riscrivere le vicende della piccola Alice in chiave Social network, un racconto breve scritto con humor, ma dal fortissimo significato metaforico, che fa riflettere. In questo racconto dedicato a mia figlia Alice c’è tutto di me, che piaccia o no, si capisce chi è il Raffaele scrittore.

In che modo ti sei mosso per promuovere i tuoi libri?

Diciamo che, come molti nuovi scrittori, mi sono scontrato con la realtà della tecnologia. Potrebbe sembrare un grosso vantaggio e apparentemente molto semplice pubblicizzare un’opera avendo a disposizione la tecnologia che, con pochi clic, ti collega al mondo, ma io credo che sia più uno svantaggio. Purtroppo oggi in Italia sono più gli scrittori che i lettori, è una realtà con la quale credo, chiunque ha deciso di intraprendere questo mondo, si è dovuto scontrare. Un mondo dove il lucro ha più valore della qualità. Qualche presentazione sul territorio, diverse fiere, soprattutto e grazie a SEU e CSU, e i Social Network, anche se credo poco in quest’ultimo mezzo per i motivi sopracitati, in Italia manca la cultura della lettura in primis, solo colmando questo vuoto si potrà valorizzare chi mette cuore e qualità nella scrittura.

Hai altre passioni oltre alla scrittura?

Adoro viaggiare, visitare posti nuovi e scoprire culture differenti. Fino a qualche anno fa ho potuto farlo con grande piacere, ovviamente sempre in compagnia di un libro da leggere (la mia seconda passione). Un libro è la prima cosa che metto in valigia quando parto, ancor prima dello spazzolino e dei calzini. Colleziono libri da anni, sopratutto di Stephen King, di cui posseggo diverse centinaia di opere, in alcuni casi in decine di edizioni differenti.

Libro/cover/biografia
Raffaele Della Corte nasce il 26 gennaio 1984 in una piccola cittadina in provincia di Caserta (Campania), dove vive un’infanzia felice in compagnia dei suoi amati fratelli. All’età di dieci anni si trasferisce con tutta la famiglia in Emilia Romagna, nella tranquilla città di Carpi, dove tuttora vive e lavora. Letteralmente cresciuto sognando le avventure del film “La storia infinita”, si appassiona fin da subito al mondo Fantasy. Diventa un vero sognatore dalla lungimirante immaginazione, grande stimatore di autori come Tolkien, Jules Verne, Wilbur Smith, Asimov e Stephen King. Quest’ultimo diventa il suo scrittore preferito, di cui colleziona e legge ogni suo capolavoro. Ispirato dalla saga Fantasy-Western-Horror: “La torre nera”, comincia a scrivere storie intricate e piccoli racconti.
Nel gennaio 2015 pubblica il suo primo Romanzo Fantasy “La fonte di Vahalon”.

“Un libro per amico”, lo splendido blog di Iana Pannizzo, presto in fiera con CSU !

Abbiamo il piacere di avere un nuovo blog fra i nostri media partner, gestito da Iana Pannizzo. Il blog è “Un libro per amico” e lo potete raggiungere a questo indirizzo
https://www.facebook.com/Un-libro-per-amico-recensioni-124122531053976/
Buongiorno Iana e ben trovata. Siamo lieti di averti in staff media, cosa fai nella vita che sta oltre il display?
Buongiorno,  sono lieta di far parte del vostro staff media. Sono mamma di due bambine e attualmente frequento un corso per la realizzazione di vetrate artistiche.
Credi che i blog siano uno strumento efficace per l’arricchimento culturale e quanto sono di riferimento per un lettore che si appresta ad acquistare un libro?
Ritengo che un blog sia un valido strumento per arricchire la conoscenza e non solo in campo culturale. Esso può servire come incipit per volgere anche alla crescita personale. Quanto possano essere come uno dei punti di riferimento per un lettore dipende dalla sensibilità di quest’ultimo, da ciò che cerca o che spera di recepire da un libro. I blog in questo caso, possono aiutare parecchio.
Le fiere librarie: hai mai partecipato a qualcuna e lo farai in futuro?

Non ho mai avuto il piacere di partecipare alle fiere librarie se non come lettrice. Parteciperò certamente al prossimo Salone di Torino con voi per intervistare autori in stand

Quali servizi offri come blogger e come si possono richiedere?

La mia pagina ” un libro per amico-recensioni “, non è propriamente un blog. In essa recensisco libri di ogni genere, adatta ai lettori di tutte le età. Descrivo il lato psicologico dei personaggi e soprattutto il messaggio intrinseco della storia in modo da poter dare al potenziale lettore, un’idea chiara e consapevole  del libro che vuole o vorrà leggere. Basta un semplice   click  su ” mi piace” per ricevere novità su  recensioni ed eventuali presentazioni.
Grazie per essere stata con noi Iana e a presto allora, ci vedremo in fiera!

Un team di blogger esperte per un salotto di grande successo: Opinioni Librose!

Vi presentiamo una nuova media partner che in tanti già conoscerete, perché lavora assieme ad altre blogger per un sito che cresce alla velocità della luce e incrementa il suo successo giorno dopo giorno: Monica Sorrenti e il suo Opinioni Librose !

Il nostro caldo consiglio è di iscrivervi mettendo un like, premendo su iscriviti a questo link https://www.facebook.com/opinionilibrose/ per non perdervi gli interessantissimi articoli e recensioni.

Cominciamo a conoscere meglio la nostra nuova collaboratrice che segnalerà le nostre novità e forse sarà con noi a maggio a Torino. Partiamo!

Ciao Monica, siamo lieti di avere fra le nostre collaborazioni un blog di successo e molto seguito come Opinioni Librose.

Ciao Claudio, grazie. Anche a me fa molto piacere collaborare con CSU e sono sicura che sarà una bella avventura.

Monica, cosa fai nella vita oltre la blogger?

Lavoro come operaia metalmeccanica, sono una figlia super impegnata nell’amministrare le esigenze della famiglia e una lettrice vorace. Mi diletto con alcuni hobby ma una volta raggiunti buoni risultati mi annoio e mollo tutto.

Quanto possono essere di riferimento i blog come strumento nella macchina culturale nostrana?

Siamo in un momento storico in cui tutti siamo connessi a internet e, anche senza volerlo, tendiamo a buttare un occhio al cellulare nei momenti più disparati. Attingiamo al web per informazioni, curiosità, consigli su argomenti più disparati e anche per le letture. Un blog che lavora alacremente, viene aggiornato spesso e non si limita a pochi e sporadici articoli può fornire un vero servizio di informazioni culturale.

I blog possono essere un attendibile mezzo di arricchimento o troppo spesso vengono confusi come vetrine promozionali per singoli autori?

Penso che dipenda molto da come è impostato il blog e da che strada si decide di seguire. Un blog che lavora ad ampio raggio deve integrare più generi letterari, fornire più servizi possibili ed essere pronto a mettersi in gioco con iniziative. Partecipare, per quanto possibile, anche nel campo editoriale: fiere, incontri, interviste, scambi di idee.

Se il blogger fa bene il suo mestiere, quanto dista dal giornalismo culturale?

Poco, molto poco. Un blogger non ha orari, deve esser sempre informato e deve fiutare lo scoop. Se si decide di farlo in modo serio non esistono simpatie o antipatie per l’autore/autrice ma esiste un libro da promuovere e sottoporre all’attenzione dei lettori. Si deve recensire il libro non la persona o la CE ed essere super partes.

Sei soddisfatta del tuo blog oppure vorresti espandere il vostro pubblico? Quali progetti avete in serbo per il blog e quali iniziative ci aspettano?

il 13 gennaio il Blog, che è stato fondato da Xhenete Kopani, Barbara Deidda e Roberta Salis, compirà 2 anni.

Non erano consapevoli del guaio in cui si sarebbero cacciate con la sottoscritta ma hanno deciso di volermi in questa pazza e folle famiglia. XD

2 anni fa avevamo 11 iscritti e le pubblicazioni erano sporadiche, oggi i numeri sono ben diversi: abbiamo 600 iscritti, un gruppo Facebook di 3500 persone, pubblichiamo articoli giornalieri e manteniamo la media di due recensioni al giorno.

Una mole di lavoro non indifferente che non risparmia nessuna di noi né le nostre fantastiche amiche e collaboratrici: Mariarita Citeroni, Cristina Origone, Debora Balestri, Lucia Maria Collerone, Costanza Placidi, Stefania Sarno, Alessia Bertaina e Chicca Francy Cominelli. Abbiamo raggiunto buoni traguardi e il lavoro che svolgiamo ci ha permesso di ottenere delle ottime collaborazioni. C’è stato chi ha creduto in noi fin dall’inizio e chi ci ha aiutato a muovere i primi passi, per questo non smetterò mai di esser grata. Per tornare alla tua domanda: Sì, sono soddisfatta dei traguardi raggiunti ma sono ambiziosa e orgogliosa di ciò che facciamo e spero di crescere ancora. Progetti ne abbiamo ma sono ancora in fase di sviluppo e per scaramanzia preferisco non parlarne. Le iniziative sono ampliare il bacino di collaborazione e voi ne siete la prova, stiamo valutando la partecipazione alle fiere del 2019 per vivere al massimo il contatto con autori, CE e lettori. Per il momento vi invito a seguirci sul blog perché in occasione del compleanno abbiamo in serbo per i nostri iscritti tante sorprese.

Secondo te, l’avvento dei social ha decentrato l’attenzione dei visitatori dai siti esterni verso le pagine e i gruppi, e quanto ritieni efficaci gli uni e gli altri?

Chi naviga sul web o è affezionato a un sito o digita l’argomento su Google, in questo caso a farla da padrone sono le interazioni che ha ottenuto dell’articolo/post, perché l’elenco che si otterrà dalla ricerca sarà in ordine di affluenza. I social sono un ottimo punto di aggregazione e si tende a far gruppo con persone che condividono i gusti o le idee. Questo porta anche a seguire le pagine e i blog che, sempre più spesso, vengono collegati ai gruppi letterari. Ho notato che determinati articoli portano un aumento di iscritti/like e certi argomenti un afflusso di commenti che dimostrano l’attenzione verso un determinato tema. Pagine e gruppi sono utili ma richiedono un’attività e un impegno costante da parte degli admin che devono essere sempre un passo avanti rispetto alle novità.

Dove possiamo trovarvi e come si possono richiedere i vostri servizi?

Il blog fornisce servizi completamente gratuiti: segnalazioni, recensioni, review party, Blog tour, cover reveal, interviste e analisi della cover.

Il gruppo facebook ha giornate a tema dove autori e lettori possono suggerire libri e argomenti di discussione, inoltre vengono fatte giornate autore dove oltre all’intervista l’autore può presentare tutti i suoi libri e farsi conoscere al meglio.

Scriveteci e saremo liete di fornirvi le informazioni che vi servono.

Potete contattarci tramite la mail ufficiale: opinionilibrose@gmail.com

Ci trovate nel gruppo Facebook Chiacchiere&Libri – https://www.facebook.com/groups/Chiacchierine/

Pagina Facebook – https://www.facebook.com/opinionilibrose/

Instagram – https://www.instagram.com/opinionilibrose/

Twitter – https://twitter.com/OpinioniLibrose

 

“La biblioteca di Mary” di Emanuela Piceni: lo splendido gemellaggio con il Collettivo Scrittori Uniti

Abbiamo voluto conoscere meglio questa neo arrivata collaboratrice, Emanuela Piceni, dedicandole un’intervista. In realtà il suo blog ha già preso piede da un po’ e lei è molto amata da autori e lettori. Prima di cominciare, ecco il suo blog, assolutamente da visitare: http://bibliotecadimary.blogspot.com

Emanuela ben trovata, siamo molto contenti di averti in staff media. Cosa fai nella vita oltre la blogger?

Ciao e grazie ancora per questa bellissima opportunità. Oltre alla passione per il mio blog, sono mamma di due ometti di 12 e 8 anni, moglie da 15 anni e casalinga da cinque. Mi dedico a loro e a varie attività di volontariato nel mio paese.

 

In ambito letterario, quali sono i generi di libro che prediligi e hai dei pregiudizi riguardo l’auto-pubblicazione?

In ambito letterario il genere che più amo è sicuramente il romance in tutte le sue forme, dal rosa puro al paranormal, fino ad arrivare al dark e al suspense. Devo dire però che grazie al blog ho potuto scoprire e leggere anche thriller che mi hanno conquistata.

Assolutamente non ho pregiudizi sull’auto-pubblicazione, infatti per chi conosce e segue il blog avrà notato che per quasi il 90% le mie letture sono di autori e autrici self.

 

Pensi che le fiere letterarie siano un utile strumento per gli autori? Il contatto diretto col pubblico reale quanto può aiutare un autore a tuo parere? Quanto è importante saper presentare il proprio libro oltre il display di un computer o di un cellulare?

Da lettrice penso proprio che per un autore andare alle fiere e avere un contatto diretto con noi lettori sia un’ottima opportunità, perché può essere un momento di confronto, il lettore (a me è capitato) può fare domande, chiedere chiarimenti e curiosità, che si si possono chiedere anche tramite social o altro, ma credo che il contatto, il faccia a faccia sia più vero ed empatico. Inoltre il toccare con mano il libro del proprio autore preferito, farselo autografare e farsi scrivere una dedica per me a un qualcosa di speciale e unico. Detto questo per me è importantissimo e utilissimo per un autore avere questa opportunità.

 

Hai già partecipato fisicamente alle fiere come blogger? Ti prefiggi di farlo in futuro?

Come blogger sì, ho partecipato per due anni a Tempo di Libri a Milano. A giugno sarò presente al primo Festival Romance Italiano a Milano, ce la sto mettendo tutta per organizzarmi al meglio e partecipare ad alti eventi e fiere, anche se con gli impegni di mamma è davvero dura.

 

Di cosa ti occupi per CSU e da quanto tempo collabori con il collettivo?

Il Csu è una realtà che conosco e seguo da un po’ sui social, collaboro da poco tempo con segnalazioni e articoli, per ora ho letto e recensito solo un libro di due vostre autrici “Le verità di Numeesville” di Simona Di Iorio e Ilaria Ferraro, ma spero anzi sono certa che nel prossimo futuro la collaborazione sarà più fitta e piena di tante novità.

 

Quali servizi offre il tuo blog e come si possono richiedere?

Il mio blog offre recensioni, segnalazioni, partecipa e organizza review party e blog tour, facciamo interviste ed è sempre aperto a chi volesse entrare a far parte dello staff come recensore o altro. Il tutto è fatto gratuitamente e nel nostro tempo libero. Tutte le richieste vanno mandate alla mail diretta del blog labibliotecadimary@gmail.com, oppure attraverso i vari social:

Pagina Facebook:https://www.facebook.com/labibliotecadimary/?ref=aymt_homepage_panel&eid=ARBP7R7CoV0oLp94d7EYyvv07xSRqMe5dvqSTJf-ZiA-heblDqhapcVH7f2HbiNjtuNPYueVCPr1O6Ak

Instagram: https://www.instagram.com/la_biblioteca_di_mary/

Twitter: https://twitter.com/emanuelapiceni

Goodreads: https://www.goodreads.com/user/show/61998750-emanuela-piceni

 

A presto e grazie per la bella chiacchierata, Emanuela.

 

Una bomba energetica inesauribile: Martina Specter e il suo “Never Stop Dreaming”

Avete presente quei feeling che funzionano subito, senza troppi “se” e troppi “ma” o giri di parole? Con Martina è stato così: la collaborazione fra CSU & NSD, il blog gestito da questa giovane blogger con determinazione da vendere, ha avuto da subito strada in discesa e tutto ha funzionato da subito. Martina è una blogger che sa come attirare il suo pubblico. Simpatia e vivacità a parte, quando è il caso di scrivere articoli di spessore la Specter dimostra competenza ed equidistanza, quella che di solito ti aspetti da un blogger consolidato e maturo. Non per ultimo, ogni qual volta si è reso necessario entrare in gioco, anche attivamente, non si è mai tirata indietro, e il CSU è molto soddisfatto di averla fra le sue Media Partner. Per chi ancora non la conoscesse, le abbiamo fatto qualche domanda e ve la presentiamo. Ah, non dimenticate di visitare il suo sito www.neverstopdreamingbyemme.blogspot.it

Martina, sei un eccellente collaborazione per noi e sei una dinamite energetica, oltretutto sempre molto disponibile e versatile. Vorremmo far conoscere anche agli altri i tuoi servizi, e ti chiediamo:

Di cosa si occupa il tuo blog e a cosa ti senti maggiormente legata attorno al mondo letterario?

Buongiorno a tutti e grazie per le belle parole spese nei miei confronti. Mi chiamo Martina Specter ho 23 anni. Amo leggere, guardare serie TV e drama, sono una fan dei Chicago Bears e sin dalla tenera età anche del wrestling. Sono blogger ormai da 2 anni e nonostante Never Stop Dreaming sia nato solo nel Maggio 2018, sono stata amministratrice unica di “Another Life in Books” e fondatrice e coordinatrice di “Live Love Read Repeat” entrambi ormai chiusi da tempo. Never Stop Dreaming nasce dalla voglia di rimettersi in gioco ancora una volta, perché volente o nolente, in tutti questi anni la lettura per me è stata non solo un rifugio, ma una costante passione che nonostante si sia assopita per qualche tempo a causa degli impegni universitari, ha saputo donarmi la forza di credere ancora nei sogni e la voglia di rimettermi in gioco di nuovo sotto un aspetto diverso: quello della blogger. Il mio blog nasce dall’idea di riportare la bellezza della lettura tra i giovani e dare il mio piccolo contributo nella promozione dei romanzi, il più delle volte in maniera alternativa. Mi occupo di promuovere principalmente il Made in Italy, ma anche gli autori stranieri. Da qualche tempo nei canali di diffusione si è aggiunto oltre alla pagina facebook, un gruppo aggiuntivo che considero la mia famigliola letteraria, attraverso un torneo che considero la mia punta di diamante do l’occasione agli autori che volessero parteciparvi di promuoversi in maniera alternativa. I modi di promuoversi sono infiniti basta avere un pizzico di creatività ed io cerco di fare del mio meglio per trovare sempre nuovi modi non convenzionali. A che cosa mi sento legata della letteratura? Essere blogger è la cosa che amo di più perché mi consente non solo di alimentare la mia passione per la lettura ed essere in contatto con autori e case editrici più direttamente, ma mi dà la possibilità di parlare di libri con chi come me ha una passione per la lettura, dare la mia umile opinione su libri che leggo. Mi fa sentire utile perché mi permette di contribuire alla promozione di romanzi, autori, case editrici, ma soprattutto della lettura in quello che è la realtà italiana in particolare, ma essendo internet un mezzo di diffusione senza frontiere permette al mio blog di arrivare anche nei cuori di altri lettori nel mondo, avendo io anche amiche spagnole, inglesi ed americane.

Sei amante della letteratura nostrana o leggi e recensisci anche autori esteri, magari in lingua straniera?

Per me leggere è come viaggiare attraverso luoghi, mondi e vite sempre nuove, amo la cultura e mi piace sempre imparare cose nuove. Amo leggere sia le autrici italiane che quelle straniere, non faccio distinzione nazionale, ma una scissione è più tra libri che mi hanno lasciato qualcosa e libri che a me personalmente non sono piaciuti, anche se poi ogni storia è a sé e va valutata come tale, non si può fare di tutta un’ erba un fascio. La lettura è forse una delle cose più soggettive e democratiche al mondo, ognuno deve essere libero di leggere quello che trova più nelle sue corde, in particolare come blogger preferisco non recensire quei libri non appartengono ai miei generi affini se non che mi catturino veramente perchè potrei non dare una valutazione di partenza obiettiva. Per quanto riguarda le letture in lingua, ho imparato lo spagnolo guardando le telenovelas argentine in lingua originale senza sottotitoli ed almeno a comprensione direi che me la cavicchio, e l’inglese nel mondo odierno se non lo conosci sei un po’ tagliato fuori per cui ho fatto e faccio ogni giorno del mio meglio per migliorarmi nelle lingue così come in ogni altra cosa. Le letture in lingua non mi spaventano infatti nella mia biblioteca casalinga, oserei chiamarla così dalla mole che sta prendendo negli ultimi due anni e mezzo ci sono volumi di ogni genere e lingua ad esempio libri di Megan Maxwell in spagnolo passando per l’inglese di Jodie Ellen Malpas per finire con l’inglese (americano) di April Menendez Brooks e la sua biografia “Crazy is My Superpower” alla quale sono molto legata.

Hai mai partecipato a una fiera letteraria? Lo farai in futuro?

Le fiere letterarie sono un luogo di ritrovo bellissimo, per me è un modo di immergermi totalmente in un mondo che amo. Sono stata per la prima volta ad una fiera letteraria lo scorso anno a Tempo di Libri come lettrice e mi sono divertita moltissimo, anche se ho pagato il prezzo della timidezza quando ho visto alcune delle mie autrici preferite e colleghe blogger bazzicare tra i corridoi della fiera e non sono riuscita ad avvicinarle. Ma spronata dalla mia migliore amica e determinata a mettere da parte questo lato di me, nel 2019 parteciperò al momento a ben 3 fiere letterarie. Il Salone della Cultura di Milano, dove il 20 gennaio sarò ospite allo stand del CSU come media partner, preparatevi ad assistere ai numerosi streaming perché ne vedrete delle belle; al Salone Internazionale del Libro di Torino come blogger e/o come lettrice ed infine presenzierò come blogger anche al primo Festival Romance Italiano. Insomma sarà un anno ricco di fiere, di emozioni e di nuove esperienze non solo da aggiungere al proprio bagaglio culturale, ma chi lo sa forse anche al curriculum.

Quanto è appagante il lavoro di blogger? Secondo te, è considerato attendibile e indispensabile il vostro lavoro per gli editori e gli addetti ai lavori culturali?

Essere blogger è scegliere di seguire una passione ed essere disposti a mettersi in gioco ogni giorno, donando al proprio blog amore, tempo, voglia di migliorarsi e tanta creatività, perché oggigiorno esistono tanti blog letterari, la maggior parte ampiamente qualificati ed è sempre più difficile essere la voce solista in mezzo al coro. Non sono mai stata quel tipo di persona che ama uniformarsi alla massa, per cui nel mio piccolo con le mie forze e le mie risorse cerco di fare del mio meglio per dare un contribuito al mondo letterario odierno. Per me essere blogger diventa un lavoro quando decidi di dare tutta te stessa per questa tua passione e lettori, autori e case editrici riconoscono del buono nel tuo lavoro dandoti fiducia nell’affidarsi a te per promuovere i loro romanzi e nell’ispirarsi a te per nuove letture. Sono sempre stata fermamente convinta che il ruolo del blogger letterario avesse una doppia valenza, non solo quella di promuovere gli autori al pubblico, ma anche la responsabilità di consigliare ai lettori delle letture di qualità. Avere questo ruolo diventa appagante nel momento in cui tutti i sacrifici che si fanno vengono riconosciuti dai lettori, ma anche dagli addetti ai lavori del mondo letterario. Chi mi conosce bene sa quanto io sia perfezionista e autocritica nelle cose che mi riguardano in particolar modo per il mio blog che oltre ad essere per me il mio angolino nel web è come il mio figlioletto digitale, per il quale servono cure e tanta attenzione non solo ai contenuti, ma anche alla veste grafica per la quale anche se da fuori forse non sembra serve tempo. Negli anni ho imparato che non sempre tutto quello che ti passa per la testa può essere realizzato, ed anche se il più delle volte dover fare un passo indietro è frustrante, molte volte questo piccolo gesto permette di fare un balzo in avanti. Insomma, essere soddisfatti e sicuri del proprio lavoro è la chiave per far sì che gli altri si fidino nel consegnare nelle mani delle blogger il frutto del loro lavoro perché venga diffuso, attraverso i social media, ai loro lettori fidati e/o futuri. La seconda domanda che mi è stata posta è quella se gli addetti ai lavori considerano attendibile ed indispensabile il lavoro dei blogger. Così come ci sono moltissimi blogger ci sono anche tante realtà editoriali che vanno dalle case editrici classiche al Self Publishing passando per le collane editoriali e le case editrici a pagamento. Per quanto mi riguarda non faccio una distinzione nel collaborare con nessuna di queste realtà, ma cerco di organizzare le mie collaborazioni in base ai miei interessi personali e quelli dei miei lettori. Ad oggi, ho collaborato e collaboro tutt’ora con diverse realtà editoriali, nelle quali ognuna segue delle diverse seppur simili dinamiche di collaborazione con i blog. Personalmente credo che il blog soprattutto per le realtà più piccole e quelle in crescita sia un valido aiuto che permette di farsi conoscere dal grande pubblico in maniera più diretta ed immediata. Con l’avvento dei social media, tutte le dinamiche per la promozione di un libro si sono modificate, ampliandosi, velocizzandosi e permettendo al lettore di avere un contatto “umano” seppur virtuale con i suoi autori preferiti. Anche per le grandi realtà editoriali l’aiuto dei blogger può essere di grande supporto, basti pensare agli algoritmi degli store online, come per esempio il più utilizzato nell’era dello shopping online Amazon, che attraverso un algoritmo matematico, promuove mediante i suoi canali solo i libri che partecipano a determinate campagne e/o raggiungono un determinato numero di riscontri dal pubblico. Ecco allora che entrano in gioco i blogger che da grandi appassionati di lettura, oltre che a dare il proprio parere come qualsiasi altro appassionato lettore, si impegnano a garantire a queste realtà editoriali, oltre le loro soggettive impressioni, alle volte anche sui tecnicismi, la pubblicazione delle recensioni su queste piattaforme online, agevolando così non solo la promozione del libro, in quanto ogni recensione fa numero per entrare in questi complicati algoritmi, ma ispira in maniera più concreta il lettore ad acquistare il libro in questione. Il blogger letterario, nonostante abbia le sue preferenze come è giusto che sia, e come dicevo prima, la lettura è una delle cose più democratiche e personali che possano esistere, deve secondo me mantenere un ruolo “super partes” e dare la sua onesta e umile opinione riguardo al libro che ha letto, e qui mi ripeto, sia per promuovere un determinato autore, sia per consigliare il lettore, sia questo un parere positivo o negativo, sempre nel rispetto di tutti mettendosi anche se in maniera diversa, in gioco nel suo piccolo.

Sei soddisfatta del tuo blog e come vorresti allargare il tuo bacino di pubblico?

Per me essere soddisfatta del mio lavoro è davvero difficile, in qualsiasi campo esso sia, cerco sempre di migliorarmi come in tutto ciò che faccio. Con Never Stop Dreaming non è diverso, per cui il mio è un SI’, sono soddisfatta di come sto gestendo il mio blog attualmente, sto cercando di fare del mio meglio ogni giorno per portare avanti con le mie forze il blog e tutti i social media che ne conseguono pur avendo anche una vita offline da gestire. Se ci sono cose da migliorare? Certo quelle ci sono sempre, il mio cervello è un marchingegno bellissimo, ed allo stesso tempo estenuante per la mole di idee che sforna quotidianamente. Con il 2019 conto di portare al mio pubblico sempre contenuti nuovi che siano il più dinamici e il meno noiosi possibili, tra le novità che vi posso anticipare, continuerò a proporre sul mio gruppo il Book Of The Ring, sto organizzando una nuova divertente forma di Club del Libro interattivo e conto di introdurre un nuovo metodo di interviste autore meno rigido e più a contatto con il lettore, di più non posso dire. Sono tante le idee e sempre pochissimo il tempo per organizzarle e far sì che siano sempre tutte idee vincenti. Mi piacerebbe certamente allargare il mio bacino di lettori, ma non sono mai stata quel tipo di persona che assilla in chat per un mi piace o manda richieste di amicizia per inviare subito dopo la richiesta di mi piace alla mia pagina o inserire la gente senza consenso nel mio gruppo. Quello che vorrei che mi portasse questo 2019 sono tanti sogni realizzati obiettivi raggiunti e nuove avventure che mi spingano a dare sempre il 100 percento di me stessa per ciò che amo.

In conclusione ringrazio Claudio Secci, Jessica Maccario e tutto il direttivo del Collettivo per avermi dato la possibilità di collaborare con loro. Voglio ringraziare tutti i miei lettori vecchie nuovi e tutte le persone che ogni giorni mi supportano non solo come blogger ma anche come persona. Grazie per questa bellissima intervista, spero che attraverso essa siate riusciti a conoscermi un pochino meglio, auguro a tutti un 2019 stellare e ci vediamo presto nelle fiere in giro per il nord italia.

Dove possiamo trovarti?

Potete trovare Never Stop Dreaming Book Blog qui www.neverstopdreamingbyemme.blogspot.it

– Email: neverstopdreamingbyemme@gmail.com – Pagina Facebook: www.facebook.com/neverstopdreamingbyemme

– Gruppo Facebook: www.facebook.com/groups/neverstopdreamingbyemmegroup

– Instagram: www.instagram.com/neverstopdreamingbyemme 

– Telegram: t.me/neverstopdreamingbyemme

 

Debora Pelizzari: una blogger in forte crescita

Debora Pelizzari è una blogger entrata a far parte del gruppo CSU come Media Partner da qualche tempo. Siamo molto soddisfatti dei suoi servizi di segnalazione e promozione e oggi le facciamo qualche domanda per farvela conoscere meglio. Intanto, subito il link del suo sito: https://allinmyworlddebbyna.blogfree.net/

Ciao Debora, di cosa parla il tuo blog e quanto tempo fa lo hai aperto? Ciao a tutti voi! Il mio blog è nato il 20/12/15, lo avevo aperto per crearmi uno spazio mio dove parlare di vari argomenti. In seguito, a fine anno 2017, ho deciso di recensire e segnalare libri.

Quali lati della letteratura affronta il tuo spazio?
Al momento più romance, ma vorrei ampliare ad altri generi.

Ti occupi solo di autori affermati o anche di autori emergenti?
Il blog nasce per autori emergenti, gli affermati sì li leggo ma cerco di dare maggior spazio agli emergenti. Sono a sostegno dei lavori italiani.

Vorresti dare più sviluppo al tuo blog? Sei soddisfatta del bacino utenza che interagisce con i tuoi canali?
Sono una “giovane” blogger. Un anno è poco ma, sono soddisfatta, piccoli passi e si arriva alla meta.

Hai delle collaborazioni in atto? Cosa consiglieresti a un blogger neofita? Dove possiamo trovarti e come è possibile interagire con i tuoi servizi?

Collaboro con varie case editrici e da quest’anno 2019 collaboro con blog: Gli Occhi del Lupo.
Non saprei dare consigli sono io stessa ai primi passi, però seguite i vostri sogni e credeteci, non arrendetevi.

Trovate il mio blog: https://allinmyworlddebbyna.blogfree.net/
Instagram del blog: https://www.instagram.com/allinmyworlddebbyna/
Facebook del blog: https://www.facebook.com/allinmyworlddebbyna/
Prossimamente vorrei fare qualcosa sul canale Youtube: https://www.youtube.com/user/debbyna
Sito prossimamente sarà attivo vi lascio link: http://www.allinmyworlddebbyna.net/

Un’autrice-blogger legata a noi da anni: Emanuela Navone e il suo “Scriviamolo” !

La media partner che vi presentiamo oggi, alla quale siamo molto legati affettivamente, ci segue in fiera da anni e si spende con vigore e impegno per documentare in maniera simpatica ma efficace tutto ciò che vive agli eventi. Ho avuto il piacere di portare con me Emanuela Navone a Sanremo, lo scorso anno, per configurarle un impegno da conduttrice, e nonostante non sia la sua funziona abituale è riuscita con versatilità a calarsi nella parte. La sua specialità, oltre ad essere autrice di buoni romanzi, è la gestione del suo blog dal titolo “Scriviamolo”, che col tempo sta diventando sempre più riferimento soprattutto per chi ama approfondire alcuni aspetti critici del mondo letterario. Gli articoli spesso pungenti e provocatori di Emanuela avvicinano una larga fetta di pubblico ai contenuti del suo sito e il ventaglio dei visitatori si espande sempre più a nuove fasce di età. Ho fatto alcune domande a Emanuela, per capire meglio di cosa parla il suo blog e cosa pensa di questo mondo in generale. Partiamo con il link che porta al suo sito https://www.emanuelanavone.it/blog/

Ciao Emanuela, hai pubblicato già due libri più un manuale e sei blogger da diversi anni nonché editor freelance.

Da quanto tempo sei diventata Media Partner CSU e di cosa ti occupi per questo Collettivo?

Ciao e grazie. Sono media partner del CSU da fine estate, e come blogger mi occupo di sponsorizzare le principali attività del Collettivo, come reportage delle fiere a cui partecipiamo o interviste che faccio ad autori e autrici, sia “classiche”, quindi attraverso un semplice articolo scritto, sia più social, tramite streaming che poi verranno caricati sul canale YouTube del Collettivo.

Credi che il lavoro dei blogger, soprattutto quelli letterari, sia sottovalutato oggigiorno?

Dipende. Diciamo che a mio avviso esistono due “tipi” di blog letterari: i primi sono anche influencer, ossia hanno un pubblico numeroso e che partecipa all’attività del blog, e pertanto sono considerati un punto di riferimento sia da parte dei lettori sia da parte di case editrici piccole e grandi. I secondi sono i blog che faticano a emergere, vuoi perché presentano contenuti uguali ad altri blog, vuoi perché hanno poco seguito o pubblicano in modo discontinuo. Il loro lavoro, purtroppo, viene spesso sottovalutato. In generale, però, oggi i blog letterari sono molto importanti nel panorama editoriale, e sempre più spesso i lettori si affidano alle loro recensioni per acquistare o meno un libro.

Trovi importante partecipare attivamente alle fiere letterarie, direttamente negli stand delle case editrici o delle associazioni?

Anche in questo caso posso rispondere con “dipende”. Se un autore va a una fiera con la convinzione di fare soldi,
si sbaglia di grosso. Non che non si venda, per carità, ma teniamo presente che a fiere come il Salone del Libro
di Torino sono presenti… un centinaio di titoli? Ma forse anche di più. Logico che le possibilità che qualcuno acquisti proprio il tuo non sono altissime. Poi c’è fiera e fiera, ma è un altro discorso. Tuttavia partecipare a una fiera letteraria è un’esperienza che consiglio a tutto, non tanto come autore quanto come persona: conosci davvero tantissima gente, e anche questo è un modo per farsi conoscere.

Di cosa si occupa il tuo blog e a quali autori e lettori è rivolto?

Il mio blog non è un vero e proprio blog letterario in senso stretto poiché mi occupo prevalentemente di scrittura, editing, pubblicazione e promozione. I miei articoli parlano soprattutto di questo, e sono in genere rivolti a scrittori o aspiranti che hanno un problema da risolvere: quale piattaforma di self-publishing scegliere? Come usare i social network per promuoversi? Come scrivere un incipit accattivante? Qual è la differenza tra si e sì? Ecco, questi sono alcuni esempi. Non mancano neanche le recensioni, ma preferisco trattare argomenti che aiutino gli scrittori.

Raccontaci un po’ di te: hai dei progetti letterari in corso? A quali fiere hai già partecipato in passato e a quali hai intenzione di partecipare?

Oddio, di progetti ne ho parecchi, ma si vede che l’inverno mi ha fatta entrare in letargo… Al momento ho in cantiere un romanzo breve horror e una guida sull’auto-pubblicazione. Per la collana Policromia, che gestisco con la casa editrice PubMe. sto lavorando ad alcuni libri, che usciranno nei prossimi mesi. Come autrice, ho partecipato a
Libri in Baia (Sestri Levante) lo scorso ottobre, e parteciperò questo mese al Salone della Cultura di Milano insieme a CSU, sia come autrice sia come media partner. Lo stesso dicasi per il prossimo Salone torinese.

Da cosa dipende secondo te l’ampiezza di pubblico di un servizio come un Blog?

Dal modo in cui ti promuovi e come lo fai! Non basta scrivere un articolo e sperare che lo leggano, soprattutto se il blog è appena nato. Ci vuole tanta pazienza e costanza. Bisogna promuovere ogni articolo, magari anche a costo di essere noiosi, e poi, checché ne dicano, bisogna scrivere e pubblicare con frequenza – di certo non un articolo al mese se il tuo blog ha appena aperto! Confrontarsi con altri blog, seguire forum e gruppi social sono altri elementi molto utili per ampliare il proprio pubblico, come anche offrirsi per ospitare blogtour, review party, release blitz e altri eventi legati al panorama letterario online.

I social network stanno annientando la centralità dei siti web e dei blog esterni/indipendenti a favore delle pagine tematiche?

Uff… devo sempre rispondere con: dipende! Se un blog è funzionale al 100% avrà anche una pagina Facebook o un
profilo Twitter collegati, e li userà entrambi per interagire con i lettori. Altri blog preferiscono dedicarsi soltanto al sito, tralasciando i social – non è un errore, però: numerosi blog funzionano lo stesso anche senza fanpage o con fanpage poco seguite. Esiste poi il contrario: fanpage senza siti, ma a dir la verità non ne vedo molte in giro. Vuoi per un motivo, vuoi per un altro, alla fine viene creato anche un sito. Anche perché, ad esempio, su una fanpage Facebook non possiamo scrivere un articolo, perché è provato che sui social network si prediligono testi corti e immagini.

Come ti si può contattare e dove ti troviamo?

Il mio sito è www.emanuelanavone.it, dove si trova anche il mio blog, “Scriviamolo!”
Sono anche su Facebook: facebook.com/emanuelanavone.
Un po’ meno sui Twitter: twitter.com/emanuelaeditor.
Più personale è l’account Instagram (se vi piacciono i gatti fa per voi): instagram.com/emanuela_eternity_
La mia mail: info@emanuelanavone.it

Chi sono i nostri Media Partner? Parliamo di Federica Martina

Federica Martina è titolare del blog “L’isola di Skye – voli pindarici e mondi fantastici” che potete raggiungere a questo sito. https://lisoladiskye.wordpress.com E’ Media Partner CSU dal 2019, ma anche autrice; oggi vogliamo conoscerla meglio chiedendole:

Ciao Federica, secondo te i blog letterari sono utili per gli autori?

Salve, da blogger potrei mentire e dire che sono utilissimi, ma sarebbe una verità solo a metà. Da mia esperienza personale, dato che sono anche autrice, so che un blog letterario è utile solo quando ha un seguito e chi lo gestisce si impegna a mantenerlo vivo e attivo. In caso contrario non ha molto senso. Aiutano gli autori a farsi pubblicità e a farsi conoscere, senza dubbio, ma ci si può anche trovare a dover confrontare con persone di dubbia integrità. Non tutti i blog sono validi e buoni.

 

Quanta attendibilità pensi che diano gli autori letterari al lavoro di un blogger e da cosa dipende?

Gli autori si fidano fin troppo dei blogger, spesso non conoscono nemmeno l’attività dello stesso e ci si affidano senza controllare e quindi incappa in fregature e blog poco seri. Credo dipenda dalla mole enorme di lavoro che un autore deve fare per promuoversi, spesso avendo poco tempo non può dedicarne a sufficienza e quindi si affida al caso.

 

Cosa vorresti fare in futuro per ampliare il tuo bacino di utenza?

Per ampliare il mio seguito avrei bisogno di uno staff a supporto, che leggesse libri di piccole CE per farne recensioni.

 

Che tipo di servizi offri attraverso il tuo blog e la tua pagina?

Ora che sono da sola e come ho detto poco fa, devo dividermi tra blog, lavoro e scrittura, offro interviste scritte, spazio per blog tour e anteprime ogni tipo. Ho anche lo spazio per recensioni ma non è aperto al momento e in passato avevo una rubrica per destreggiarsi con editor e editori che dava qualco consiglio base.

Ah già, dimenticavo che la pagina Fb ha anche collegato un gruppo di spam aperto a chiunque
https://www.facebook.com/groups/1180471412071529/

 

Come ti si può contattare?

Attraverso la pagina Fb del blog, basta chiedere 😉 https://www.facebook.com/lisoladiskye/?ref=bookmarks

Alcuni usano anche il mio profilo personale e la mia mail privata. –> martina_federica@hotmail.it <–

nel caso di intrerviste sarà poi io a girare il file con le domande a cui rispondere.
Per le anteprime invece chiedo una scheda completa delle informazioni primcipali, la cover
la data di uscita ben specificata ( e la data in cui si desidera vedere il post online se magari
per qualche motivo c’è preventita o altro) delle immagini con scritte -le famose card- o un estratto.
Gli ultimi due a discrezione dell’autore, ma più si manda meglio verrà la presentazione.

Da quanto tempo sei Media Partner CSU e a quali fiere pensi di poter partecipare attivamente?
Sono entrata a gennaio 2019 a farne parte e parteciperò sicuramente al Salone del libro di Torino di maggio.

Conosciamo meglio i nostri media partner: chi è Moira Di Fabrizio?

Moira di Fabrizio è autrice di ottimi romanzi da diversi anni. Ha già fatto diverse fiere con noi quando eravamo SEU, oggi è Media Partner CSU con il suo blog Agorà Letterario.

Ciao Moira, quanto credi siano efficaci e utili i blog in ambito letterario?
Ciao a tutti e grazie a Claudio e a tutto il direttivo Csu per questa opportunità. Secondo me sono molto efficaci i blog letterari perché danno opportunità e visibilità a tutti gli scrittori indipendentemente dalla loro posizione geografica attraverso un “canale” potentissimo come quello di internet e i social media.

Quanta attendibilità si da al lavoro di un blogger e da cosa dipende?
Per la mia personale opinione dipende molto da come si lavora, attingendo a fatti concreti e dimostrabili allora si può avere un ottimo riscontro e una buona attendibilità.

Cosa vorresti fare in futuro per ampliare il tuo bacino di utenza?
Io cerco sempre di condividere le mie nuove uscite letterarie e i miei progetti futuri ma non solo…anche quelle dei miei bravissimi colleghi che meritano più visibilità possibile. Questo mi auguro di riuscire sempre a fare, attirando l’interesse di sempre più utenti con articoli d’interesse comune.

Grazie a Moira e andate a visitare il suo blog a questi link

https://moiradf.webnode.it/agora/
http://storiadijulien.altervista.org/

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